All’uomo era stato attribuito un codice azzurro.- Arrivato alle 10.32 è stato dimesso alle 18.46.
«Non è concepibile che una persona nelle stesse mie condizioni non venga agevolato quando richiede di essere visitata e curata, cosa che non succede al Nord, dove le persone disabili vengono rispettati». È la denuncia di Francesco Vinci, distrofico muscolare, presidente dell’associazione «Contro le Barriere», che ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso in seguito a un urto alla testa per una caduta accidentale causata dal capovolgimento all’indietro della sua carrozzina.
Il disabile si è recato in ospedale, arrivando «alle 10.32», perchè l’infortunio gli aveva provocato una emorragia all’orecchio e gli è stato attribuito un codice azzurro (urgenza differibile). Vinci sostiene che alcuni pazienti con il suo stesso codice sono stati visitati prima di lui pur essendo arrivati in un secondo momento e aggiunge che avrebbe avuto «diritto a una corsia preferenziale» considerata la sua condizione. Il disabile è stato poi dimesso alle 18.46.
«Ho preferito, o meglio sono stato costretto – si sfoga Vinci – a recarmi al Pronto Soccorso da solo in quanto nessuna ambulanza è adatta al trasporto di persone che necessitano di muoversi necessariamente con la propria carrozzina. Spero che dopo questa denuncia, quello che è capitato a me rimanga un caso isolato».
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