Un uomo e una ragazza sono morti nella città israeliana di Lod mentre erano in un’auto colpita da un razzo sparato dalla Striscia di Gaza. Lo ha riferito la polizia israeliana. E nel corso di uno degli attacchi di razzi da Gaza su Israele una donna è morta di infarto.
Sono in totale 6 le persone morte finora in Israele per i razzi d Gaza.
Il movimento islamista Hamas, al potere a Gaza, ha annunciato oggi il lancio di 210 razzi sul territorio israeliano in risposta agli attacchi su un edificio al centro dell’enclave palestinese.
La Jihad islamica, il secondo più grande gruppo armato palestinese nella Striscia di Gaza, ha annunciato oggi di aver lanciato 100 razzi dall’enclave palestinese nel territorio israeliano.
Due dirigenti militari di Hamas sono stati uccisi stamane a Gaza in un attacco aereo israeliano. Lo ha reso noto il portavoce militare.
In una terza salva di razzi sparati da Gaza nelle ultime ore verso ampie zone nel centro di Israele, Hamas ha cercato di colpire fra l’altro l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Lo riferisce Haaretz.
I combattimenti fra Israele e Hamas hanno elevato la tensione anche in Cisgiordania. Secondo la agenzia di stampa ufficiale Wafa, nel campo profughi al-Fawar (Hebron) ci sono stati scontri fra gli abitanti e reparti dell’esercito, ed un giovane (Hussein al-Titi) è rimasto ucciso.
Il consiglio di sicurezza dell’Onu terrà un incontro urgente oggi sul conflitto in corso tra Israele e palestinesi, su richiesta di Tunisia, Norvegia e Cina. Si tratta del secondo incontro in tre giorni, stando a fonti diplomatiche della Afp. Il primo, tenutosi lunedì, si è concluso senza un comunicato congiunto, secondo le stesse fonti perchè gli Usa ritenevano che commenti pubblici sarebbero stati controproducenti.
La spirale di violenza tra Israele e gli islamisti di Hamas che controllano Gaza si sta “intensificando verso una guerra su vasta scala”, ha detto l’inviato delle Nazioni Unite per la pace in Medio Oriente Tor Wennesland, lanciando un appello: “Fermate immediatamente il fuoco”. Wennesland parla al termine di una giornata che ha visto gruppi militanti palestinesi sparare più di 600 razzi contro Israele, che ha risposto con centinaia di attacchi aerei. “I leader di tutte le parti devono assumersi la responsabilità della riduzione dell’escalation”, ha detto.
Violenti incidenti si stanno verificando a Lod e a Ramle, cittadine miste nel centro di Israele, con sinagoghe, negozi e auto date alle fiamme da arte di dimostranti arabi. Lo riferiscono i media. In particolare, secondo la tv Canale 12 sono 3 le sinagoghe incendiate a Lod e molte le auto. La stessa fonte ha riferito che la polizia sta scortando alcuni “residenti ebrei terrorizzati” via dalle loro case. “Questa è la Notte dei Cristalli a Lod”. Così il sindaco Yair Revivo – evocando i pogrom contro gli ebrei nella Germania nazista del 1938 – ha definito quanto sta accadendo nella cittadina al centro di Israele. Revivo – che ha chiesto al premier Benyamin Netanyhau di dichiarare “lo stato di emergenza della città” – ha detto che è necessario l’intervento dell’esercito. “Qui c’e’ una mancanza del governo – ha aggiunto – E’ un fatto gigantesco: una Intifada degli arabi israeliani. Sono bruciate le sinagoghe, come centinaia di auto. Centinaia di teppisti arabi stanno percorrendo le strade. E’ scoppiata la guerra civile”.
“Ho parlato con il sindaco di Lod ,Yair Revivo e l’ho aggiornato sulla decisione di rafforzare immediatamente la vigilanza con le forze di polizia di frontiera”. Lo afferma il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz in un tweet. “Nella situazione a cui siamo arrivati – ha aggiunto -, dobbiamo agire con fermezza contro i criminali, raffreddare gli animi e mantenere l’ordine pubblico. In qualità di leader pubblici, abbiamo la responsabilità di calmare la situazione, ed è così che agiremo”. Gantz non ha escluso “l’imposizione di un coprifuoco se necessario”. Secondo i media misure straordinarie saranno estese ad altre città.
Ormai è guerra tra Israele e Hamas. Un razzo sparato da Gaza ha centrato una delle infrastrutture strategiche più importanti di Ashkelon: la pipeline del ‘Red-Med Land Bridge’ che collega il Mediterraneo al porto di Eilat sul Mar Rosso. Le immagini delle tv mostrano un furioso incendio. Sinagoghe e negozi in fiamme a Lod. Forze israeliane hanno distrutto intanto un alto edificio a Gaza City denominato al-Jawharah. ‘Hamas e la Jihad hanno pagato e pagheranno un prezzo pesante. Continuiamo ad attaccare a tutta forza. La campagna militare prenderà tempo, andremo avanti’, ha detto il premier Netanihau. “Ho parlato con il sindaco di Lod ,Yair Revivo e l’ho aggiornato sulla decisione di rafforzare immediatamente la vigilanza con le forze di polizia di frontiera”, afferma il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz in un tweet. La spirale di violenza tra Israele e gli islamisti di Hamas che controllano Gaza si sta “intensificando verso una guerra su vasta scala”, ha detto l’inviato delle Nazioni Unite per la pace in Medio Oriente Tor Wennesland, lanciando un appello: “Fermate immediatamente il fuoco”.
Divampa la guerra tra Israele e Hamas con i razzi da Gaza che sono arrivati anche su Tel Aviv e lo Stato ebraico deciso a proseguire “senza limiti di tempo” in un conflitto “esteso” che ha già provocato decine di vittime. Dopo gli scontri di ieri, una pioggia di missili si è abbattuta per tutta la giornata su Israele: circa 480, più altri 130 sparati in serata verso Tel Aviv, dove a più riprese sono risuonate le sirene d’allarme. Uno di questi ha centrato un edificio a Rishon Lezion, non lontano dalla città, uccidendo una donna e provocando diversi feriti. L’esercito israeliano ha risposto con decine e decine di attacchi contro obiettivi di Hamas e della Jihad islamica: uno di questi ha colpito un edificio di 12 piani, facendo collassare l’intera struttura.
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