GINOSA – «Ho preso l’impegno con la piccola Sofia, a Ginosa Marina. Con le presidi e con i dirigenti scolastici stiamo lavorando, per portare un nuovo decreto della Presidenza del Consiglio, affinché la prossima settimana i ragazzi delle elementari e delle medie possano tornare a scuola in presenza. La scuola è un luogo sicuro». Stiamo attraversando un momento difficile. Abbiamo numeri importanti del contagio, Ognuno di noi deve fare la propria parte per sconfiggere il virus».
Apre così la diretta streaming il Sindaco di Ginosa Vito Parisi, che nel dialogare con i cittadini afferma:
“Stando a quanto appreso dal Dipartimento di Prevenzione ASL, tra Ginosa e Marina di Ginosa ad oggi si registrano circa 50 casi, mentre sono circa 130 le persone in isolamento fiduciario.
Come già anticipato, grazie alla collaborazione con ASL Taranto a Ginosa saranno istituite le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA). Esse saranno composte da 5 unità tra medici e infermieri e il loro scopo sarà quello di assistere a domicilio i pazienti affetti da Covid-19 che non hanno bisogno di un ricovero. Inoltre, si occuperanno di effettuare test rapidi.
Presso i locali della ex pretura saranno allestite nei prossimi giorni delle apposite sale che ospiteranno il sopracitato personale sanitario.
Per quanto riguarda il fronte scuola, il dialogo con le dirigenti scolastiche rimane costante. L’obiettivo comune è quello di far tornare gli studenti a seguire le lezioni direttamente in aula.
Con Ordinanza Sindacale da me firmata oggi, viene stabilita dal 6 novembre e sino al 3 dicembre 2020 la chiusura, dal lunedì alla domenica, dalle ore 22,00 e fino alle ore 5,00 del giorno seguente, di tutti i distributori automatici di alimenti e bevande presenti sul territorio comunale, ad eccezione delle cosiddette “casette d’acqua” e dei distributori automatici presenti presso farmacie, parafarmacie, uffici, caserme e strutture sanitarie.
Rinnovo l’invito a seguire pedissequamente le prescrizioni del nuovo DPCM. A partire da domani tornano restrizioni simili a quelle già osservate lo scorso marzo. Restrizioni che mai avremmo voluto ritornassero, ma con le quali dobbiamo convivere, almeno fino al 3 dicembre.
Vorrei in qualche modo cogliere il lato positivo di questa situazione, per quanto cupa possa apparire. Abbiamo superato il primo grande lockdown e già sappiamo cosa stiamo per affrontare, sebbene le limitazioni siano minori rispetto a quelle di marzo. Anche stavolta ne usciremo. Per questo, chiedo la collaborazione di tutti.”
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