Una grande conquista per il mondo della disabilità in Italia che riguarda le persone e e gli alunni con Disabilita uditiva.
Dei cinque milioni d’italiani che soffrono di sordità il 75% cioè 3,75 milioni presentano perdite uditive leggere e medie. Il 20% ossia un milione di italiani presenta menomazioni uditive severe e medio-gravi. Il rimanente 5% ossia 250 mila persone soffrono di menomazioni uditive gravi e profonde. Questo problema si riflette in maniera acuta anche sui bambini e ragazzi in età scolare, anche in Puglia, anche a Ginosa, dove ad esempio nel plesso Giovanni Calò-Lombardo è nato da tempo una sperimentazione avanzata di tecniche inclusive per gli scolari con deficit uditivo. Ora questa politica balza alla ribalta nazionale.
il 19 maggio scorso, la Camera dei deputati ha concluso positivamente l’iter di conversione in legge del cosiddetto “Decreto sostegni” al cui interno era prevista una norma che riconosce la Lingua Italiana dei Segni, Misure per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e l’inclusione delle persone con disabilità uditiva. Si tratta senza dubbio di un momento storico per la comunità sorda italiana, che da tempo attendeva questo riconoscimento.
Decreto Sostegni L’articolo 34-ter del decreto, infatti, riconosce, promuove e tutela la lingua dei segni italiana (Lis) e la lingua dei segni italiana tattile (List).
Michele Pacciana
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