Rossella Pgnalosa, 30 anni, di Ginosa. Chiara Moramarco, 25 anni, suo marito, Giuseppe Di Bari, 35 anni, entrambi lucani. Pino Bianculli, di Montescaglioso. 8 anni fa, a Ginosa, un fiume di pioggia e di detriti si portó via 4 vittime, di cui oggi ricordiamo a stento i nomi, ma le cui storie personali e individuali, ci sfuggono nell’oblio della dimenticanza collettiva. E di questo ci scusiamo pubblicamente con le famiglie, con quanti li amarono, perché le vite, soprattutto quelle spezzate tragicamente, richiamano drammticamente volti e storie, che nella loro normalità di gente comune, bruciano ancora e chiedono tutt’ora giustizia.
Gli abitanti della zona più colpita dalla tragedia, affermano come forse nulla sia cambiato. Al di là delle responsabilità individuali, che non spetta a noi giudicare, forse anche noi giornalisti, che abbiamo ed esercitiamo il diritto dovere di informare, noi che ci ostiniamo, tra scalate, errori e cadute, a voler fare il mestiere più bello e difficile del mondo, dovremmo in questo caso, come in altri soprattutto verificare e raccontare la realtà per quella che è, non per quella che supponiamo possa essere. Per ora su queste giovani morti, invochiamo l’umana e Divina pietas del ricordo. (mip)
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