Tartare di scottona podolica, fico d’india, friabile ai funghi porcini , caprino stagionato 24 mesi, tartufo nero uncinato , capperi e foglie all’ aceto di mela, erbette e fiori di bosco, a sottolineare un gusto raffinato e dolcemente amarognolo al palato.
La sua ultima creazione s’intitola “Ninfa” ed è un piatto Fusion chi mescola ed amalgamare con grazia sapiente, i sapori Mediterranei della Gravina e delle campagne di Ginosa, in quella terra di confine tra Puglia e Basilicata che da sempre si porta nell’anima, con le proiezioni culinarie che lo hanno suggestionato nel mondo nel corso delle sue molteplici esperienze di crescita, formazione e affermazione personale.
Lo chef ginosino Giovanni Gigante il 3 e 4 ottobre prossimi, sarà tra i giudici del prestigioso concorso culinario di Perugia, presso l’Università dei Sapori, che designerà lo chef emergente e il pizzaiolo più valente per le finali 2024 della kermesse “Chef Emergente”
Questo appuntamento segna una tappa importante e un prestigioso riconoscimento alle doti di Giovanni Gigante. Il nuovo piatto rappresenta la sintesi un percorso umano, personale, umano e professionale, che affonda le proprie radici nella tradizione della cucina Povera contadina di cui Giovanni ha fatto tesoro insieme alle carezze e dai consigli della nonna, traendone ispirazioni nuove ed antiche.
Il piatto “Ninfa” è una sorta di dichiarazione d’amore, un silenzioso atto di fedeltà alla sua terra e ai suoi saporim. Giovanni ha rifiutato ricchi contratti a Dubai e nei paesi opulenti, per tornare e e crescere al Sud.
È come se i briganti delle Dolomiti Lucane, rivivivessero nelle carezze dolci e vagamente aspre del tartufo mentre i contadini e i pastori pugliesi, si materializzassero arrampicandosi sulle asperità della Murgia a cercare la delicatezza del fico d’India, nascosta oltre le spine, lungo le vie della Transumanza.
Un viaggio ideale, un biglietto da visita di pregio, che si nutre di quella modestia, di quel senso di fatica e di quel senso dell’avventura, e del rischio che hanno fatto la fortuna di tanti Italiani e meridionali nel mondo.
Ancora una volta la cucina di Giovanni Gigante, ci parla di noi, di quello che siamo, di dove veniamo e dove potremmo andare.
Una performance da applauso, per un ragazzo di talento, che non ha paura di mettersi in discussione. Bravo Gianni!
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