Laterza. Ore 13.45 di sabato 30 agosto.
Alla Centrale Operativa 118 di Taranto giunge una richiesta di soccorso. Un codice rosso. Un ragazzo di 17 anni, C.L., che vive a Laterza (Ta), ha perso improvvisamente coscienza, nella propria abitazione. All’infermiera di C.O.118, Stefania Rosso, la nonna riferisce che il ragazzo non risponde e non respira. Vengono dunque dettate per telefono, immediatamente, le manovre rianimatorie.
Nel frattempo, un’infermiera (parente del ragazzo), presente sul posto, incomincia ad effettuare il massaggio cardiaco . In 5 minuti giunge sul posto l’ambulanza del 118 della postazione di Laterza, con a bordo l’infermiere Lorenzo Leogrande e gli autisti – soccorritori Giuseppe Carrera e Vita Tria. Il ragazzo è ancora in arresto cardiaco. Presenta, quale causa dell’arresto, una fibrillazione ventricolare. Viene utilizzato il defibrillatore.
Subito dopo l’erogazione della scarica elettrica, il cuore riprendere a battere. Qualche istante dopo, accorre sul posto, allertata dai familiari, la dottoressa A. Fanigliulo, cardiologa dell’ospedale San Pio di Castellaneta, che si integra con l’equipaggio e supporta la stabilizzazione del paziente.
L’ambulanza parte verso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Durante il tragitto, la Centrale Operativa coordina l’incontro (procedura di rendez -vous) tra l’ambulanza e l’automedica Set 118 di Massafra, con a bordo il dottor F. Gigante, che sale a bordo del mezzo e completa il trattamento farmacologico post-rianimatorio. Passano 48 ore di coma farmacologico. Il rqgazzo si sveglia. Riconosce tutti. Sta bene. Sono ora in corso accertamenti per stabilire le cause del malore.
“Una prestazione di soccorso perfetta in ogni fase – commenta il dott. Mario Balzanelli, Direttore della Centrale Operativa e del Dipartimento del Set 118 di Taranto, dove tutto il Sistema, tutta la”catena della sopravvivenza” ha tenuto in modo eccellente, fornendo a questo ragazzo il supporto ed il recupero delle funzioni vitali già dai primissimi istanti dell’arresto cardiaco, e questo ha fatto la differenza, con grande sinergia tra la Centrale Operativa 118 e gli astanti, quindi tra il primo equipaggio ottimamente intervenuto ed un amico medico del ragazzo prontamente accorso sulla scena, bene coordinando ed integrando, subito dopo, la Centrale Operativa 118 l’intervento dell’ambulanza con quello dell’automedica.
Gran successo di squadra, che rende pieno merito a tutti gli operatori intervenuti e anche a tutti gli operatori del Sistema che ogni giorno non si risparmiano nella nostra comune grandiosa missione di salvare vite”.
(Punto di vista Press)
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