Sono 13 i lavoratori irregolari scovati nei giorni scorsi dai militari della Guardia di Finanza di Taranto durante una pioggia di controlli effettuati nei comuni di Martina Franca, Pulsano, Maruggio, Palagianello e Avetrana. Oltre a quella dei 13 lavoratori “in nero” al vaglio delle Fiamme Gialle ci sono le posizioni di altri 16 lavoratori ritenute sospette e sulle quali sono in corso ulteriori approfondimenti.
Le violazioni riscontrate hanno interessato attività commerciali di diverso tipo, tra cui stabilimenti balneari, ristoranti, bar e pasticcerie.
Tra i lavoratori “in nero” ci sono anche persone che fanno parte di nuclei familiari percettori del reddito di cittadinanza.
Le posizioni irregolari sono state immediatamente segnalate all’Inps per l’adozione dei provvedimenti di competenza. Oltre ai lavoratori in nero nei guai sono finiti cinque datori di lavoro che sono stati sanzionati per l’utilizzo di manodopera non dichiarata. “Il lavoro nero – hanno spiegato dal comando provinciale delle Fiamme Gialle – è una piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste”.
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