ricostruzione dei beni culturali
Ogni giorno veniamo sommersi da notizie come come questa: “Ancora una volta la nostra penisola è stata colpita da una scossa violenta di terremoto che accanto all’ingente bilancio di vittime umane e ampi danni su palazzi e case, conta anche gravi e vasti danni al nostro patrimonio culturale.”
Il patrimonio artistico del nostro Paese è chiamato a fare i conti con i suoi movimenti tellurici fin dalle sue origini, come ci ricordano i siti archeologici di Ercolano e Pompei. È opinione di molti che nella pianura padana, nel corso del medioevo, le distruzioni provocate dai terremoti abbiano incoraggiato le costruzioni di nuove cattedrali più grandi e strutturalmente più sicure.
L’obiettivo è la ricostruzione, cercando di recuperare laddove possibile i materiali originali – si può ricordare il modello della ricostruzione per anastilosi con l’intervento dei restauratori altamente qualificati, e mettendo tutto a norma antisismica. Per la seconda opzione è necessario investire in azioni e messe in sicurezza delle zone sismiche. Per la prima opzione c’è Leonardo che affianca i restauratori
I rotariani della Fellowship F.R.A.C.H. (Fellowship of Rotarians Who Appreciate Cultural Heritage) hanno da sempre creduto sono stati tra i primi fautori e sostenitori di questo progetto ti ha poi trovato ulteriori adesioni nella cultura nella società.
A volte le soluzioni sono dove non ci verrebbe mai in mente di cercarle. L’umanità è uno scrigno e il suo tesoro è racchiuso nella sua varietà. Il mondo è costellato da tanti tipi di persone, che hanno differenti sensibilità, bisogni e attitudini. Noi ne abbiamo riconosciute alcune che possono essere messe al servizio dell’arte.
Leonardo digitalizza le procedure di ricostruzione per il restauro, facendo emergere e valorizzando le peculiarità delle persone autistiche. Leonardo nasce dall’intuizione che la propensione per l’attenzione ai dettagli e il riconoscimento di pattern, comuni a molte persone autistiche, possa suggerire un’innovazione nelle procedure di restauro e ricostruzione per il recupero di beni culturali, aprendo nuove prospettive lavorative per le persone autistiche e rappresentando un supporto significativo per i restauratori.
Leonardo è pensato per essere particolarmente accessibile: permette di lavorare da remoto, in autonomia o con tutoraggio e ha un’interfaccia semplice da usare.
Leonardo è un applicativo informatico che raccoglie in un unico luogo digitale tutti i frammenti di affreschi distrutti e caduti a terra dopo il terremoto. I restauratori con le tradizionali operazioni di recupero mettono in salvo i singoli frammenti e li classificano in cassette come ad oggi sono conservate e custodite già in tutta Italia negli archivi delle sovraintendenze dei beni culturali.
Qui intervengono fotografi professionisti che scattano una immagine ad ogni frammento e ogni singola foto sarà un piccolo pezzo di un puzzle che potrà essere ricomposto tramite il software Leonardo.
Infine, dopo aver movimentato i pezzi sulla tavolozza digitale di Leonardo è possibile stampare dei report che consentono ai restauratori di collocare i frammenti a colpo sicuro sulla superficie da restaurare.
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