La polizia di Grottaglie (Ta) è intervenuta ieri mattina per un’aggressione con un martello a seguito di una lite. I poliziotti hanno subito notato un uomo riverso a terra sul marciapiede con una profonda ferita sulla testa e due persone, la moglie dell’aggredito ed un altro vicino di casa, che cercavano di prestargli soccorso.
Il ferito, ancora vigile, ha riferito ai colleghi di essere stato colpito alla testa da un vicino di casa a seguito di una lite per problemi condominiali. Raggiunto dagli agenti, quest’ultimo si trovava nella sua abitazione, con addosso ancora un paio di bermuda intrisi del sangue del vicino.
L’uomo ha raccontato di aver avuto con il vicino un acceso diverbio in quanto quest’ultimo aveva deciso di installare le unità esterne dei condizionatori sul muro del terrazzo, a suo dire, di proprietà della sua ex compagna dopo aver divelto una rete di metallo che separava le proprietà.
Il presunto assalitore ha dichiarato di aver perso, a quel punto, la ragione e dopo aver afferrato un piccone, è salito sul terrazzino dove erano posizionate le unità esterne dei macchinari e le ha sradicate dal muro.
Il vicino e la moglie, insieme al loro figlio di otto anni, sentendo il forte trambusto sono andati anche loro sul terrazzo e di fronte a quella scena sono intervenuti. Il 67enne sentendosi, a suo dire, minacciato dalla coppia ha colpito in testa il vicino con il martello che impugnava con l’altra mano.
La moglie della vittima ha spiegato ai poliziotti che con il presunto aggressore non correva buon sangue già da diverso tempo e che erano ancora in atto diverse cause giudiziali civili. L’aggressore si trova ai domiciliari.
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