Una festa di compleanno si è trasformata in tragedia per i componenti di diversi nuclei familiari che per l’occasione si erano ritrovati tutti a casa del festeggiato, nella marina di Maruggio. A rovinare il finale è stata una disattenzione o la fatalità che ha trasformato un cocktail flambé in un’arma letale che ha investito uno degli invitati.
Le fiamme hanno avvolto l’uomo di circa sessant’anni mentre gli altri, dopo attimi di smarrimento, cercavano di spegnerle gettandogli acqua addosso. I danni però sono stati inevitabili. Lo sfortunato commensale si trova ora ricoverato nel centro grandi ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi con ustioni di primo e secondo grado su tutta la parte anteriore del torace, il collo e il volto. I sanitari non si sono espressi sulla prognosi.
L’incidente è avvenuto intorno all’1 di mercoledì. L’allegra compagnia era riunita in una villetta nelle campagne di Campomarino di Maruggio. Una serata allegra e spensierata come può esserlo una festa di compleanno. I cibi, le bevande, il vino e le musiche facevano di contorno ai brindisi augurali. La tragedia era alle porte perché dopo il taglio della torta, a qualcuno è venuta l’idea di un azzardo alcolico: un mix di bevande generosamente arricchite con alcol puro che alimentava la fiamma. Uno spritz flambé, è stato battezzato il long drink, che solo pochi audaci bevitori hanno gradito. Tra questi lo sfortunato sessantenne che con il calice in una mano si preparava ad ingurgitare la bevanda di fuoco prima che il calore lo rendesse incandescente. Non si sa come, il grosso bicchiere gli si è rovesciato addosso dando fuoco agli indumenti. Tra lo spavento e le urla, in un attimo la festa ha preso una piega drammatica con l’uomo che cercava di spegnere le fiamme che lo avvolgevano in tutta la parte superiore del corpo mentre gli invitati gli versavano acqua addosso.
Sono stati chiamati i soccorsi del 118 che ha inviato un’ambulanza dalla postazione di San Pietro in Bevagna affidata alla Croce Rossa Italiana. Sul posto, vista la gravita del caso, è stata poi dirottata l’automedica di Pulsano. L’autoambulanza con il paziente a bordo è così partita in codice rosso diretta all’ospedale Ss. Annunziata dove i sanitari, considerata la gravità e soprattutto l’estensione delle ustioni, hanno ritenuto necessario trasferire il ferito al Perrino di Brindisi.
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