Il 17 dicembre 2021 il Consiglio Onu dei diritti, riunitosi in sessione speciale per affrontare la “grave situazione dei diritti umani” in Etiopia, ha approvato una risoluzione che istituirà un meccanismo indipendente d’indagine per raccogliere prove e identificare i responsabili delle atrocità nel conflitto del Tigray.
“I principi hanno prevalso sulla politica. Di fronte alle evidenti prove, anche di crimini di guerra e contro l’umanità commessi da tutte le parti in conflitto e che hanno avuto un enorme impatto sulla popolazione civile nelle regioni del Tigray, dell’Amhara e dell’ Afar, la risoluzione del Consiglio Onu dei diritti umani è un passo avanti importante. Non c’è un momento da perdere per avviare quell’indagine indipendente e per chiamare i responsabili di quei crimini a rispondere del loro operato”, ha dichiarato Joanne Mariner, direttrice di Amnesty International per la risposta alle crisi.
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