Oggi domenica 13 novembre, come ci ricorda Papa Francesco, è la sesta giornata mondiale dei poveri. La povertà, dice il Pontefice, non deve scandalizzarci in sé, ma perché figlia dell’ingiustizia e dello sfruttamento. I poveri sono molto più vicini a noi di quanto possiamo credere, anche qui, anche a Ginosa. Magari nascosti e dignitosi, perché hanno perso il lavoro, perché malati, le istituzioni e il volontariato, si mobilitano, con la mensa sociale, con l’emporio solidale, ma noi in concreto, cosa facciamo? Magari li sfioriamo, li guardiamo con fastidio e con sufficienza, li scansiamo. Senza capire che a volte basterebbe una parola. E quando ci sforziamo di pronunciarla, forse, è già troppo tardi.
Michele Pacciano
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