Tutto come da copione alla 72esima edizione del Festival di Sanremo. Mahmood e Blanco non hanno praticamente avuto rivali dal primo minuto. Poca Puglia con Emma che brilla. E Checco Zalone che incanta e divide. Per il resto un festival del politicamente corretto e dell’eccesso che a volte sfocia nel cattivo gusto.
Ma meglio affidarsi alla salace ironia, come ha fatto giustamente l’osservatorio Romano. Una diretta che passerà alla storia della musica contemporanea italiana ed internazionale quella di ieri sera, sabato 5 febbraio 2022, dal Teatro Ariston di Sanremo. Serata d’eccezione condotta da Amadeus e Sabrina Ferilli, co-conduttrice per una sera, con la presenza di superospiti dalle diverse età, partendo dalla coppia Fabio Rovazzi-Orietta Berti ed arrivando a Marco Mengoni, vincitore del Festival nel 2013. A fine serata, perciò nelle primissime ore di questa domenica, sono stati assegnati il Premio della Critica “Mia Martini” a Massimo Ranieri, il Premio della Sala Stampa “Lucio Dalla” a Gianni Morandi, il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo a Fabrizio Moro ed il Premio “Giancarlo Bigazzi” dell’Orchestra a Elisa, mentre sono saliti sui gradini più bassi del podio Elisa, al secondo posto con “O forse sei tu”, e Gianni Morandi, al terzo posto con “Apri tutte le porte”. Vincitori sono stati Mahmood e Blanco con il brano “Brividi”, coppia favorita già nella maggiorparte delle classifiche sanremesi. La canzone parla dell’amore per due ragazzi di due generazioni in maniera romantica e concreta, svelando come i sentimenti possano metterci a nudo incrociando le vite di ciascuno di noi, rendendoci fragili e felici contemporaneamente, come spiegato dai due cantanti, che hanno inoltre confermato la presenza all’Eurovision Song Contest del prossimo maggio a Torino. È, questa, sicuramente una coppia in cui dobbiamo porre molte aspettative, perché non le deluderà, dimostrando che l’Italia è ancora un’attiva fucina di giovani talenti.
Paolo Cascardi
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