Si contano i danni dopo il nubifragio e la grandine che si sono abbattuti ieri sul Tarantino. «Un intero anno di lavoro distrutto dalla grandine. Vigneti, uliveti, campi di grano, frutteti e ortaggi: nell’area occidentale di Taranto sono stati devastati dai chicchi di ghiaccio che si sono abbattuti ieri su Mottola, San Basilio, Palagianello, Castellaneta, mentre veri e propri nubifragi hanno colpito anche Castellaneta Marina (allagati i sottopassaggi di accesso alla marina) e altre zone del comprensorio».
Pietro De Padova, presidente dell’area Due Mari (Taranto-Brindisi) di Cia Agricoltori Italiani, è sconfortato, e senza giri di parole conferma che «i danni purtroppo sono ingenti. C sono giunte decine di segnalazioni e, sui nostri social, abbiamo documentato la furia e gli effetti della grandine».
Il direttore di Cia Due Mari, Vito Rubino, spiega che «nelle prossime 24-48 ore dovranno essere completate le verifiche sul campo, ma il quadro è davvero drammatico. Invitiamo gli imprenditori agricoli a segnalare i danni rivolgendosi alle nostre sedi, in modo da poterci attivare anche presso le istituzioni». Com’era già «accaduto nel Foggiano, anche nella zona occidentale della provincia di Taranto – osserva l’associazione di agricoltori – le temperature altissime degli ultimi giorni avevano creato le condizioni per l’evento climatico estremo verificatosi ieri».
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