I volontari dell’associazione Era Ambiente Nita, coordinati da Leonardo Galante, nel corso del servizio di monitoraggio del randagismo sull’arenile di Marina di Ginosa, intensificatosi a seguito delle aggressioni dei mesi scorsi, hanno rinvenuto sulla battigia, a circa 150 metri dal Lido La Capannina, la carcassa di una pecora con una corda al collo. Allertati da un pescatore, si sono imbattuti, a poca distanza, nei resti di un grosso cinghiale.
Entrambi gli animali erano in avanzato stato di decomposizione. Il che lascia supporre, secondo una prima ricostruzione, che le bestie siano state gettate nel fiume e trasportate a mare dalla corrente. È stata allertata la Capitaneria di Porto mentre continuano gli accertamenti.
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