Le prime frotte di turisti, sparute e ancora un po’ timide, nella calura soffocante dello Scirocco, e con addosso la paura inconscia di violare l’opprimente silenzio post pandemico, si avvicinano al mare, con la circospezione guardinga di una libertà a lungo agognata, ma non ancora pienamente riconquistata e ritrovata.
Si annuncia un’estate calda e controversa, a Marina di Ginosa, come nelle altre località della costa ionica, dappertutto si respira una dannata voglia di scrollarsi di dosso il covid-19, ma si fanno i conti con le incertezze ed i problemi di sempre.
Nella frazione rivierasca subito oltre le Gravine, sono stati intensificati i controlli sui parcheggi a pagamento, dopo la riorganizzazione operata dall’Amministrazione comunale.
Agenti della polizia locale sono stati dislocati lungo le vie principali e nella prima domenica di traffico intenso, si stanno attivando i bus navetta, che partono dall’entrata di Marina di Ginosa, nei pressi del cinema, La Pineta per raggiungere il centro e i principali stabilimenti balneari.
Dai dialetti che si respirano per strada, si percepisce che si tratta soprattutto di un turismo di prossimità, per la maggior parte pugliese e lucano, ma i primi tedeschi cominciano ad arrivare.
Alcuni nodi vengono già al pettine.
Molti disabili segnalano l’assenza di accessi al mare per le carrozzine nelle spiagge libere, sia a Marina di Ginosa, che a Castellaneta Marina.
Stiamo operando le dovute verifiche. Rimettiamo questa domanda ai Primi cittadini di Ginosa e Castellaneta, sperando che provvedano quanto prima ad ovviare alle problematiche più urgenti.
A Marina di Ginosa si fa sempre più pressante il problema dei parcheggi. Ma la questione della vivibilità e fruibilità dei lidi, da parte delle persone con disabilità non va certo sottovalutata; e poi c’è sempre il problema del manto stradale dissestato. Buona estate a tutti.(mip).
PIÙ COMMENTATI