Un altro luglio sta finendo, un nuovo agosto sta arrivando, Un’estate di caldo torrido, all’ombra del covid, ci sta ancora una volta consumando, mentre i 4 milioni di disabili italiani e le loro famiglie, per la maggior parte si accontentano di sognare, una vera e propria vacanza, magari dietro le persiane chiuse di un condominio, dal quale non possono neanche scendere.
Certo le eccezioni, fortunatamente ci sono, quasi sempre é solo una questione economica.
Eppure, anche per i disabili, il paradiso potrebbe essere dietro l’angolo, ma nessuno sembra accorgersene.
Marina di Ginosa, estremamente pianeggiante, con i suoi lidi bassi e sabbiosi, sarebbe l’ideale per il turismo accessibile. Per le persone con disabilità italiane, ma anche soprattutto straniere.
Gli accessi alla spiaggia non sempre sono il massimo, molti scivoli non sono a norma, Da anni, i cittadini disabili e le associazioni, chiedono accessi facilitati alle spiagge libere. Chi di dovere, dimostra sempre buone intenzioni, ma prende tempo. Certamente ci saranno altre priorità. Sui lidi, molto spesso, i bagni per disabili, quando ci sono, vengono usati come deposito. Tanto c’è il mare. Quando riesci ad arrivarci.
Non perdiamo l’ennesima occasione. Ad ottobre ci sono le elezioni amministrative. Facciamoci sentire. Cominciamo dalle spiagge. Dal diritto ad un bagno. Anche i disabili votano. (mip)
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