Protesta spontanea questa mattina nei locali della ASL di Marina di Ginosa. Un gruppo di cittadini contesta la cronica carenza di medici di base in conseguenza anche dell’avvenuto pensionamento di molti professionisti che interagivano sul territorio della frazione. Dopo le prime rimostranze, seguite al pensionamento del dottor Volpe, non ancora rimpiazzato dalla ASL, i manifestanti sono riusciti ad interfacciarsi con i dirigenti dell’Unità sanitaria locale, che ha assicurato di risolvere il problema entro 48 ore. Il dottor Volpe aveva anche avanzato richiesta di proroga per venire incontro alle esigenze dei suoi assistiti ma ancora non ha ricevuto risposta. Alle reiterate richieste degli assistiti, è stato risposto che avrebbero potuto cambiare medico, ma che si sarebbero dovuti rivolgere ad un dottore con studio a Ginosa. I manifestanti hanno ravvisato i notevoli disagi che questo avrebbe comportato per anziani e disabili che hanno bisogno di essere accompagnati e non sono automuniti.
La situazione a Marina di Ginosa appare tuttavia come la punta di un iceberg, tutto il sistema sanitario locale sembra implodere e non riuscire ad assicurare agli utenti i servizi dovuti. I cittadini qui denunciano come si abbia subito una progressiva decurtazione dei servizi sanitari con la ASL che per eseguire un prelievo di sangue, è operativa soltanto due giorni la settimana con gravi disagi e spese per i malati oncologici. Ginosa Marina ha bisogno che i servizi essenziali siano erogati stabilmente e questo non riguarda solo le questioni sanitarie.
Se non si dovesse addivenire ad una soluzione rapida, una delegazione degli assistiti del dottor Volpe presiederà venerdì mattina i locali della delegazione comunale di Ginosa Marina per ottenere risposte certe.
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