GINOSA – «Non possiamo rimanere perennemente legati ad una fallimentare monocultura dell’acciaio. Occorre una decisa riconversione dell’ex Ilva in chiave di energie rinnovabili. Tutti lo hanno detto e nessuno lo ha fatto. Ora per la prima volta il Governo sta prendendo provvedimenti concreti in questo senso».
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega alla programmazione economica e al tavolo tecnico per Taranto, il pentastellato Mario Turco, nell’ambito degli appuntamenti elettorali, perorando la riconferma di Marco Galante al Consiglio regionale, si è intrattenuto lunedì pomeriggio in un incontro nel bar Borgo antico di Ginosa, con cittadini, militanti e sostenitori, tracciando un’ipotesi di disinquinamento, concreta e storicamente circostanziata, con la programmazione di grandi investimenti, per tutta l’area del Tarantino.
Numeri alla mano, il Sottosegretario ha spiegato come, anche con joint venture tra pubblico e privato, Taranto possa diventare insieme al suo territorio, un polo attrattivo per le energie rinnovabili, in cui anche l’acciaio eventualmente prodotto all’estero, possa vivere qui la sua frase ultimativa di prodotto finito.
«Siamo notevolmente invitato rispetto all’Europa – ha detto Mario Turco – per attuale compiutamente quella rivoluzione verde che abbiamo sempre perseguito e che veda Taranto, come poolo trainante e forza propulsiva, occorre un notevole cambio di rotta e di visione politica alla Regione Puglia, con Antonella Laricchia presidente e Marco Galante riconfermato nel Consiglio regionale, che assicuri un ruolo sinergico a tutti i territori della provincia tarantina».
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