MATERA – Coniugare le tradizioni del Natale all’inclusione sociale. È l’iniziativa promossa dalla Cooperativa Oltre L’Arte, Italia Eventi e condivisa dal Comune che si è concretizzata con la realizzazione del presepe solidale in Piazza Vittorio Veneto.
Il laboratorio ha visto protagonisti i ragazzi con sindrome di Down che lavorano con Oltre L’Arte seguiti da Uccio Santochirico, il maestro della cartapesta che ha realizzato l’ultimo Carro trionfale in onore di Maria Santissima della Bruna.
«L’idea – dichiara l’artista materano – è stata sviluppata nell’ambito del laboratorio di artigianato solidale di Oltre L’Arte che si svolge presso il Villaggio del Fanciullo. Abbiamo così cominciato a lavorare al tema della Natività da allestire in Piazza Vittorio Veneto in occasione del mercatino del Matera Christmas Village».
«Abbiamo potuto contare – dice Santochirico – sulla collaborazione degli alunni delle scuole elementari di Via Lucrezio e della Giovanni Pascoli e su quelli del doposcuola della società sportiva Virtus. Alcuni panificatori e mense ci hanno donato dei sacchi per realizzare le sculture. Il laboratorio è stato improntato alla sostenibilità ambientale utilizzando materiali da riciclo». All’inaugurazione del presepe solidale erano il presenti il sindaco Domenico Bennardi e l’assessore alla cultura Tiziana D’Oppido.
Quello di Ferrandina, caratterizzato da una geometria impeccabile con le case a schiera e la presenza di complessi monastici e palazzi nobiliari è uno dei centri storico più eleganti della Basilicata. Eppure come tanti borghi lucani il prezzo dello spopolamento e della fuga di cervelli viene pagato a caro prezzo. Le Chianajole, un gruppo spontaneo di donne che si è costituito nel quartiere Piana, che prende il nome dell’etilologia in dialetto della Cittadella, hanno ingaggiato una gara di resilienza. Quasi a voler affermare un cambio di paradigma rispetto alla ineluttabilità del quotidiano. Nel solco della tradizione le «Chianajole» hanno realizzato un presepe con statue a grandezza naturale con materiali da riciclo. E così tra via Vittorio Veneto e Via dei Mille, luoghi cari allo scrittore Franco Tilena che scrisse anche un romanzo ambientato alla Piana, è stata allestita una Natività che si snoda tra case ed alcuni ambienti degli imponenti Palazzi D’Amato – Cantorio, Centola e Mastromattei ma anche nella Torre di Santa Chiesa e nella chiesa dell’ex convento delle clarisse. Un percorso di grande valenza storica ed artistica se si pensa che proprio nella chiesa di Santa Chiara si possono ammirare un altare ligneo intagliato dipinto e dorato di Antonio Paradiso da Picerno (fine XVII sec.) con al centro la tela di Andrea Miglionico “Trionfo di Santa Chiara”, un dipinto di Francesco Solimena, noto pittore del tardobarocco napoletano ed una Crocifissione di Pietro Antonio Ferro del 1600. Il presepe delle Chianajole è stato realizzato con il contributo di Unitre, delle scuole dell’infanzia, del maestro del Gruppo Folk, Daniele Gallo, della Ludoteca Il Bruco e la farfalla, dell’associazione Lo Scoiattolo, di Mario Pallotta, di Nicoletta Croce e Carmela Micucci. Il Comune ha messo a disposizione alcune maestranze.
Hanno collaborato pure alcuni artigiani locali. Il gruppo delle Chianajole è composto da Rosa Pepe, Rosa Gallo, Dina Pepe, Giovanna Pavese, Giovanna Eustazio, Giovanna Balena, Mariagrazia Erredi, Assunta Larocca, Vitina Tondo, Laura Filazzola, Teresa Filazzola, Maria Panarella. È possibile visitare il presepe il venerdì dalle 16 alle 19.30 ed il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.30.
A Montescaglioso nell’Abbazia di San Michele Arcangelo è allestita la mostra con 17 opere artistiche di Rocco Dimichino. Nella mostra, aperta fino all’Epifania, sono esposti 12 presepi in miniatura, delle dimensioni non superiori a 40-60 cm ciascuno, completamente o in parte realizzati con una tecnica originale basata sull’utilizzo della cartapesta. A coronamento delle 17 opere di Dimichino verranno sospesi 40 poster per ingrandire particolari dei singoli presepi e rendere con l’ingrandimento più gradevole apprezzare il lavoro dell’artista. L’allestimento scenografico della mostra è curato dall’architetto romano Valentina Andriulli e da Giovanni Di Trani, restauratore della Soprintendenza beni artistici, storici ed etnografici Matera. Il progetto grafico e quello fotografico sono del il graphic designer Mauro Bubbico e del fotografo Pierangelo Laterza.
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