Il «trekking urbano», i belvedere che si affacciano sugli antichi rioni Sassi, il «palombaro lungo» – una grande cisterna al centro della città – e i musei, oltre a auna giornata all’aria aperta e ad altre attrazioni tipiche, come il cibo: ecco ciò che ha richiamato oggi a Matera – che nel 2019 è stata Capitale Europea della Cultura – migliaia di turisti, molti dei quali stranieri.
Secondo gli operatori del settore, il ponte di ferragosto ha ridato smalto al turismo, anche se – dai primi calcoli – le presenze sono numericamente inferiori al 2021. Ma per le strade dei Sassi e del centro della città l’arrivo di turisti dai Paesi del Centro e del Nord Europa è visibile e non mancano tanto americani. Consistenti anche le presenze italiane, in particolare dalle regioni vicine alla Basilicata e specialmente dalla Puglia.
Molti sono stati attratti dal «trekking urbano», una impegnativa passeggiata che, anche attraversando una passerella in legno, porta sull’altopiano murgico, dove vi sono percorsi per raggiungere le chiese rupestri. Per chi sceglie di rimanere nei Sassi, il panorama mozzafiato dai belvedere, la visita al palombaro lungo e ai musei, con decine di foto per ricordare una giornata contrassegnata dal sole e da temperature estive.
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