Agci Agrital, Agri Pesca, Confcooperative Federcoopesca, Legacoop Agroalimentare- Dipartimento Pesca, Unci Agroalimentare, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Pesca: sono le associazioni ed i sindacati che hanno promosso il tavolo di confronto con l’amministrazione comunale di Taranto, mirato a tirar fuori dal guado una categoria, quella dei mitilicoltori, che viene da una stagione particolarmente difficile con la perdita di una percentuale altissima di prodotto.
L’obiettivo delle imprese, che sono rappresentate nella quasi totalità dalle organizzazioni menzionate, è certamente quello di uscire dalla logica della gestione dell’emergenza, dopo aver chiaramente adottato soluzioni tampone per dare risposte immediate, laddove questo risulti improcrastinabile, e programmare il futuro, adottando soluzioni strutturali.
Un incontro con il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, nel quale il coordinamento di associazioni e sindacati ha richiamato l’attenzione su una serie di questioni da affrontare con assoluta urgenza.
Bonifica del 1° seno del Mar Piccolo. A dieci anni dai primi divieti di utilizzo, la questione, centralissima, non è ancora risolta. Le opere di risanamento ambientale attendono di essere realizzate, bloccando di fatto le attività in quella che è l’area tradizionalmente dedicata alla coltivazione dei mitili, con le ovvie disastrose conseguenze del caso. Il Cis, che peraltro ha rallentato moltissimo i ritmi durante il Governo Draghi (un solo incontro), dovrà occuparsene al più presto. Da nominare in tempi brevi il nuovo Commissario Straordinario per le Bonifiche, dal momento che il mandato del Prefetto Demetrio Martino è scaduto lo scorso 2 ottobre. Non dispiacerebbe se si decidesse di affidare questo incarico alla stessa amministrazione comunale, in modo da avere un unico interlocutore per diverse faccende.
Mercato Ittico. Va sollecitato chi di competenza perché si proceda ad appaltare i lavori, e si passi quindi, dopo la rimozione della piattaforma galleggiante già avvenuta, alla realizzazione del nuovo mercato.
Piano delle Coste. Da verificare l’iter di approvazione del Piano Comunale delle Coste e da valutare, se opportuna, la possibilità di una celere approvazione di un piano/stralcio per il solo Mar Piccolo.
Aree Mar Grande. Da individuare le aree destinate ad ospitare le attività che non è stato possibile svolgere in estate in Mar Piccolo per le altissime temperature raggiunte, causa della moria dei mitili.
Ordinanza Regionale. Da discutere le modifiche da apportare all’ordinanza di divieto attualmente in vigore, recependo lo studio del Cnr, che avanza la possibilità del trasferimento dei mitili dal Mar Piccolo al fine di avviare il processo di decontaminazione degli stessi in un periodo di 45 giorni in stabulazione o in Mar Grande.
Sostegno alla mitilicoltura. Vanno senza dubbio individuati strumenti per dare alla categoria una boccata d’ossigeno al fine di adattare la produzione alle nuove esigenze, ed evitare che le attuali problematiche pieghino il settore tanto da far soccombere molte realtà, anche datate, o da alimentare il mercato del lavoro nero.
Ampia condivisione delle questioni e del bisogno di risolverle, da parte dell’ente comunale che si è mostrato disponibile a lavorare, dando già importanti segnali di concretezza. In particolare, sulla individuazione delle aree in Mar Grande, il Comune si è detto pronto ad accogliere le proposte che arriveranno dai mitilicoltori, previa valutazione tecnica da parte di Kyma Servizi. Apertura anche per quel che concerne il Piano della Coste e l’ordinanza che prevede il divieto di utilizzo di alcune aree: sulle due questioni da Palazzo di Città riferiscono che si è già raggiunta una fase piuttosto avanzata di confronto con la Regione.
Convinto l’ente comunale inoltre della necessità di portare tutte le tematiche all’attenzione del Governo centrale, affinché prenda finalmente a cuore le sorti di un comparto storico dell’economia tarantina.
Di fronte ad un quadro obiettivamente complesso, come facilmente risulta dall’analisi dei temi elencati e delle criticità da affrontare, non si può che unire le forze. Con questo spirito le associazioni ed i sindacati firmatari di questo comunicato congiunto, siedono al tavolo con il Comune di Taranto, con lo stesso spirito si sono rivolti, trovando anche qui ascolto e attenzione, all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia; così ora attendono il confronto convocato per domani, mercoledì 6 ottobre, con il Prefetto di Taranto.
Il tavolo permanente si rivela così strumento fondamentale per monitorare il cronoprogramma e seguire, passo dopo passo, la realizzazione degli interventi.
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