In questi dieci (10) mesi di Commissariamento della Federazione provinciale di Taranto,
con alla guida Nicola Oddati, coordinatore della segreteria nazionale, abbiamo occupato il
nostro tempo, prima e dopo le elezioni regionali del settembre scorso, dedicandolo alla
riapertura delle sedi e alla rigenerazione del modo di fare volontariato politico. La lista degli
atti compiuti, reca i seguenti luoghi: Circolo quartiere Borgo – Taranto; Circolo F.lli Cervi
quartiere Salinella – Taranto; Circolo territoriale di Sava; Circolo territoriale di Pulsano;
Circolo territoriale di Statte; Circolo territoriale di Manduria. Alcuni di essi, sono ancora
senza sede fisica, perché si parte sempre dalle e con le persone. Abbiamo avviato relazioni e
ricucito rapporti umani con la rete dei territori di Palagiano e Palagianello. Interverremo in
quelle porzioni di territorio, dove le fragilità sono ancora molte e in luogo di assenza totale
di ogni forma di relazione. Abbiamo attivato “Solidarietà in Circolo”, l’azione operosa della
rete dei circoli territoriali, è stata impegnata alla raccolta dei beni di prima necessità, per
contribuire ad alleviare la sofferenza e per riscoprire il valore concreto – perché messo in
pratica – del mutuo soccorso e della prossimità. Stiamo sperimentando il partito digitale,
degli incontri in piattaforma, dell’ascolto in rete. E stiamo immaginando e programmando
la nascita del circolo dedicato ai temi dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e del verde
corso nuovo. Un hub formativo, dedicato allo studio e all’approfondimento. Una stazione di
conoscenza e scambio delle buone pratiche, da cui trarre linfa per il lavoro legislativo e
amministrativo. Non è molto. Non è poco. E’ semplicemente quel che abbiamo fatto, perché
consapevoli che l’identità di un “corpo intermedio”, di un soggetto collettivo, ricco di
eccellenti individualità, non è un elenco di buoni propositi e di programmi quinquennali,
ma è ciò che fai, guidato dal senso pratico della vita e rivolto all’ascolto attento alla
sofferenza e al mormorio delle comunità. “Il nodo di fondo della riflessione rimane un
altro: la ricostruzione di un nuovo mondo, dal momento che quello che avevamo è andato
distrutto e che il nuovo è anche peggiore, secondo nuove regole. Ma insieme a chi avviare
una simile opera di ricostruzione? Alessandro Leogrande. Gli anni dello straniero. A cura
di Nicola Villa – Edizioni dell’asino. Buon e proficuo lavoro, Segretario Letta.
Giovanni Chianese – Commissario provinciale – Gianni Azzaro – Coordinatore cittadino;
Lino De Guido – Coordinatore organizzativo; Luciano Santoro – Tesoriere
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