GINOSA – Nella serata di ieri, giovedì 24 settembre, al bar Plebiscito, nel cuore del centro storico di Ginosa, ha avuto luogo il “viaggio” itinerante firmato @missconturbante e @indahouse, dove le sensazioni tattili della seta e quelle uditive del vinile si sono unite creando un’atmosfera unica.
Come ci racconta Federica Calabrese, l’evento nasce da una passione, quella per la musica, condivisa dalla stessa Federica, stilista e designer di tessuti, che insieme alla piccola realtà ginosina di #Indahouse, ha deciso di offrire al pubblico un’esperienza multisensoriale.
“Abbiamo deciso di raccontarci attraverso le nostre passioni. La pittura e la musica hanno sempre viaggiato all’unisono, questa sera più che mai, abbiamo unito le due arti per rendere l’atmosfera magica per i sensi dei presenti” – dichiara Federica – che ha voluto mostrare al pubblico ginosino l’arte della seta, dipingendo in diretta un foulard ispirato alla copertina dei Talk talk, “Natural Hitstory”, che sarà presente nella capsul collection di MissConturbante di foulard e pochette da taschino che prenderà il nome dalla serata, “Note di Seta”.
“Ci siamo creati il nostro mondo in un gazebo, lunghi veli di tulle bianco ci fanno da parete sulle quali vengono proietate immagini dai colori sgargianti dando un effetto tridimensionale dato dai diversi strati di tessuto. Un gioco di luci, colori, musica e arte è quello che abbiamo voluto offrire al nostro pubblico questa sera” ha fatto notare Gennaro Pagone, fondatore di #Indahouse.
In un luogo sospeso tra il reale e l’onirico, i sensi si sono amplificati nel guardare, sentire e toccare l’ampia selezione realizzata al momento, di pochette e foulard in pura seta.
L’evento in questo spazio suggestivo ha permesso di vivere un’esperienza unica dove le note dei dischi si sono intrecciate con le creazioni griffate @missconturbante.
Ciascuno di essi è un racconto di seta di un tema diverso, proprio come accade nella scelta della musica, anche per le sete ogni istante è scandito da un colore e un motivo differente a seconda del proprio umore.
–Alessandra De Canio
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