“Siamo accanto al Comune e alla Regione per quel che riguarda l’accordo di programma necessario a far sentire la voce del territorio nelle decisioni relative alla grande vertenza dell’acciaieria tarantina”. Così Nicola Oddati, coordinatore dell’iniziativa politica nella segreteria nazionale e commissario provinciale del Pd di Taranto, subito dopo il confronto tenuto in mattinata con il primo cittadino, Rinaldo Melucci.
“‘L’intesa siglata tra Governo e Arcelor Mittal non può soddisfare pienamente, ma è senza dubbio un primo importante passo sulla via della definizione della vicenda. Certamente positivo l’ingresso dello Stato nella gestione dello stabilimento. Siamo però convinti che l’obiettivo non possa non essere la totale decarbonizzazione e quindi una produzione del tutto carbon free”.
“Ma Taranto non è solo questo” – prosegue Oddati- e, per tale ragione, con il Sindaco ci siamo soffermati anche su altre questioni che sono nel Cis e che guardano alla riconversione economica del territorio, soprattutto con riferimento al grande volano di sviluppo rappresentato dal porto.
Due impegni per il futuro inoltre vogliono costituire in riscatto morale, ma non solo, per una terra che ha dato tanto. La prima è la proposta, che verrà portata all’attenzione del Ministro della Ricerca e dell’Università, Gaetano Manfredi, di avviare il percorso che porta alla autonomia universitaria di Taranto; la seconda invece riguarda la candidatura del capoluogo jonico a Capitale Italiana della Cultura 2022″.
“Lavoriamo dunque sicuramente per dare risposte a problemi che si trascinano da molto tempo, ma anche per guardare al domani con la convinzione ferma che ogni forma di Sviluppo economico deve assolutamente passare attraverso l’attuale fase della transizione ecologica”.
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