GINOSA – Con una nota stampa il sindaco di Ginosa Vito Parisi spiega per quali motivi la maggioranza non parteciperà al Consiglio comunale sugli ecocompattatori, convocato dalla presidente del’assemblea, Antonietta Rizzi.
«Come preannunciato – esordisce il sindaco – non parteciperò alle videoconferenze convocate dalla Presidente del Consiglio Comunale di Ginosa Antonietta Rizzi che verteranno sulla questione eco-compattatori e sulla consulta di Marina di Ginosa.
Prendo atto della rinnovata consapevolezza del Presidente del ruolo di amministratore affidatole dalle comunità, nonostante sia palese la constatata volontà di non affrontare le questioni, ma di utilizzare le stesse per fare della becera opposizione contraddistinta da un malsano pregiudizio.
Le modalità di convocazione delle suddette “adunanze” sono da ritenersi alquanto bislacche, non avendo preventivamente verificato né lo stato dei procedimenti amministrativi in essere, né la legittimità dei portatori d’interesse tra i potenziali partecipanti alle stesse.
Forse la Presidente non è a conoscenza – incalza Parisi – dei numerosi incontri già tenuti dall’Amministrazione negli scorsi mesi circa le tematiche, anche alla luce delle offese gratuite da lei rese nei confronti del Gruppo di Maggioranza nell’ultima seduta del Consiglio Comunale risalente allo scorso 27 ottobre, per le quali l’Amministrazione si riserva di approfondirne il dolo nelle sedi competenti.
Esiste già una bozza del “Regolamento della Consulta di Frazione” a seguito degli incontri sopracitati con il comitato promotore. La stessa sarà presentata a stretto giro dal Gruppo di Maggioranza per la disamina del Consiglio Comunale e, mi auguro, la sua approvazione.
Circa le rimostranze all’installazione dell’eco-compattatore in Piazza Oroscopo da parte del costituendo comitato di cittadini residenti, faccio presente che gli stessi sono stati auditi in due incontri specifici presso la Casa Comunale. Incontri, che hanno determinato una variante al progetto originariamente previsto. Saranno ascoltati naturalmente anche in futuro, assieme a tutti gli altri cittadini interessati alla fruizione del dispositivo ivi previsto.
L’auspicio è che queste circostanze rendano evidente agli occhi del Presidente del Consiglio Rizzi la necessità di istituire delle apposite Commissioni Comunali con cui seguire al meglio i lavori.
In quelle sedi potrà esercitare legittimamente le sue prerogative da Consigliere di Opposizione, senza approfittare della sua carica istituzionale. Basti vedere, per esempio, l’invenzione delle “comunicazioni preventive” alla procedura di appello durante i lavori d’aula (manifestazioni assolutamente arbitrarie non contemplate dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio)».
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