I luoghi di quella che fu la cooperativa tennis, ora gestiti dalla Mec Solution, con il nome di “Play Park”, sono stati protagonisti di una vera e propria rinascita di Ginosa e del territorio che ha puntato sui bambini e sui ragazzi dai 4 agli 11 anni.
Dal 14 giugno, alla fine della scuola, fino al 4 settembre, subito prima che la scuola si riaprisse, la Mec solution ha organizzato dei campi scuola della durata minima di una settimana, con giochi, attività sportive e di crescita individuale e collettiva.
” abbiamo avuto un ottimo riscontro – afferma soddisfatto l’ingegnere Claudio Petrera, Amministratore delegato della Mec solution che gestisce gli impianti – dopo la chiusura per covid, avvertiva il bisogno dei bambini di socialità, di tornare a giocare insieme, a rivedersi, a vivere veramente la dimensione di gruppo. Il successo è dovuto all’impegno di un intero staff, con 12 operatori altamente qualificati, ma quello che ci riempie di gioia è soprattutto il fatto che alcuni bambini, soprattutto tra i più piccoli, il primo giorno piangevano, invocavano la mamma, perché non erano più abituati neanche ad andare all’asilo e via via si sono sentiti così coinvolti, da seguire i corsi dalla prima all’ultima settimana, con grande soddisfazione dei genitori e delle famiglie in generale. Ci siamo anche preoccupati che i bambini li scoprissero la propria identità attraverso il territorio, facendo dei percorsi mirati in cui loro visitassero i luoghi più caratteristici di Ginosa, con operatori qualificati che raccontavano la storia di quei luoghi e l’identità Che luoghi rappresentavano per tutti noi.
Adesso il Playpark è un grande cantiere; – continua l’ingegner Petrera – ed in primavera riattiveremo i campi da tennis, riapriremo la piscina, il parco avventura, il ristorante, il parco giochi, la struttura per eventi e tante altre novità. I bambini ci hanno dato una carica di energia che spalmeremo lungo tutto l’arco dell’anno. Dovremmo sempre imparare dai più piccoli”.
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