l’infanzia in una comunità. Sarebbe interessante sapere cosa ha impedito al comune in questione, di ricorrere ai finanziamenti che ci sono. Questo avrebbe senz’altro, per lo meno, ridimensionato l’esigenza di ricorrere ad incrementi tariffari così insostenibili per le famiglie della città.
Vogliamo sperare che la partita sia ancora aperta, e non sia stata detta ancora l’ultima parola. Siamo sicuri che chi è deputato ad elaborare gli indirizzi delle politiche educative nella città, saprà cercare (anche col sostegno del governo regionale, e magari mediante accordi con l’INPS che altri comuni hanno attivato) un’altra strada, condivisa con le forze sociali in campo, per la soluzione del problema.
Per il territoriale Puglia
Gruppo Nazionale Nidi Infanzia
firmato dalla referente
Linda Boccuzzi
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