Levata di scudi contro la ‘sponsorizzazione’ del ciondolo “micropurificatore” d’aria che “inibisce il coronavirus”, fatta ieri davanti alla commissione Affari costituzionali della Camera da Giuseppe Tiani, presidente di InnovaPuglia, l’Agenzia che, tra le altre cose, gestisce anche i maxi appalti sanitari della Regione Puglia. A chiedere al governatore Michele Emiliano di rimuoverlo dall’incarico, dopo che il video in cui Tiani parla delle presunte proprietà salvifiche del ciondolo ha fatto il giro del web, sono il parlamentare di Italia Viva Ivan Scalfarotto, candidato alle ultime Regionali in Puglia, e l’europarlamentare salentino, Andrea Caroppo.
“Penso sia inutile attardarsi a commentare l’incredibile performance del presidente di InnovaPuglia sul “miracoloso” ciondolo anti-Covid. Sarebbe da riderci di gusto, se non stessimo parlando di una tragedia che anche in Puglia ha disseminato perdite, lutti e dolori. Michele Emiliano lo cacci immediatamente e chieda scusa. Siamo oltre ogni decenza”, interviene Scalfarotto.
“Credo che non debba trascorrere altro tempo: il signor Giuseppe Tiani non deve restare un minuto di più alla guida di Innova Puglia”, gli fa eco Caroppo. Il video di Tiani, segretario nazionale del sindacato di polizia Siap ha fatto il giro del web: il presidente di InnovaPuglia ieri è intervenuto in videoconferenza in commissione Affari costituzionali della Camera mostrando un ciondolo metallico portato al collo e presentandolo come un “micropurificatore d’aria che costa 50 euro di tecnologia israeliana”, sostenendo che “per un metro cubo intorno alla persona genera dei cationi che inibiscono qualsiasi virus abbia segno positivo”. “È tecnologia che andrebbe distribuita alle forze di polizia del Paese – ha detto – a tutti i sanitari impegnati, e che questo ci darebbe una mano a fare più serenamente il nostro lavoro e soprattutto a combattere il virus”. (ANSA).
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