GINOSA-LATERZA – Il 24 ottobre di ogni anno, in Rotary organizza in tutto il mondo la Giornata mondiale Antipolio, con la quale si è riusciti a sconfiggere la terribile malattia, che è stata eradicata in quasi tutti i Paesi del Mondo. Due importanti focolai del morbo, persistono in Asia.
Anche Il Rotary Club Ginosa Laterza ha dato il suo validissimo contributo a questa nobile causa, ricevendo un ambito riconoscimento dal Rotary International per il lavoro svolto l’anno scorso, con la bellissima serata al teatro Metropolitan di Ginosa.
«Il 2020, con la seconda ondata della pandemia che incombe – afferma il presidente del Rotary, Francesco Giannico – coincide per tutti noi con un periodo difficile, in cui non possiamo organizzare eventi e programmare raccolte fondi in pubblico. Cionondimeno non vogliamo mancare al nostro impegno, appunto per questo, con le quote associative e anche con l’auto tassazione dei soci, assicureremo una somma per questa nostra importante missione nel mondo.
Quando il Rotary e i suoi partner hanno fondato la GPEI nel 1988 – continua Giannico – c’erano 350.000 casi di polio all’anno in 125 Paesi. Oggi, abbiamo ridotto i casi di polio del 99,9 percento e solo due Paesi continuano a riportare casi di poliovirus selvaggio: Afghanistan e Pakistan. Grazie agli sforzi del Rotary e dei suoi partner, quasi 19 milioni di persone salvate dalla paralisi oggi sono in grado di camminare e più di 1,5 milioni di persone sono scampate alla morte. L’infrastruttura che abbiamo contribuito a costruire per mettere fine alla polio sta venendo usata anche per curare e prevenire altre malattie (incluso COVID-19) e sta avendo un impatto duraturo in altre aree della salute pubblica.
I soci del Rotary hanno contribuito con oltre 2,1 miliardi di dollari e innumerevoli ore di volontariato, per proteggere oltre 2,5 miliardi di bambini, in 122 Paesi, da questa malattia paralizzante. Gli sforzi di advocacy da parte del Rotary hanno avuto un ruolo chiave nelle decisioni dei governi a contribuire oltre 10 miliardi a questa impresa.
Nel più puro spirito rotariano, specie nei momenti di grandi difficoltà ed emergenze, ognuno nel proprio ambito deve fare la sua parte. Noi ci siamo e ci saremo, nel territorio ed oltre».
PIÙ COMMENTATI