Gli agenti della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura di Taranto, hanno fermato tre persone, una di San Marzano di San Giuseppe e due di Francavilla Fontana, ritenute responsabili di tentata rapina ad un ufficio postale, porto illegale di arma, detenzione di munizioni e ricettazione di autovettura. La meticolosa attività di controllo del territorio dei polizotti della 4^ Sezione della Squadra Mobile, ha consentito di rinvenire, in un uliveto alla periferia di San Marzano, una Fiat 500 rubata nei mesi scorsi nella provincia di Lecce. Gli investigatori hanno avviato appostamenti, anche notturni
Nello scorso fine settimana hanno notato un anomalo movimento attorno alla vettura. Si sono avvicinate alla Fiat 500 prima una persona, seguita subito dopo da altre due. I poliziotti della Squadra Mobile tarantina si sono accorti del veloce cambio d’abito dei tre, notando poi che uno di loro ha prelevato da un cumulo di pietre una busta contenente presumibilmente armi. Gli investigatori hanno circondato la zona bloccando ogni possibile via di fuga. Il terzetto, colto di sorpresa, non ha avuto il tempo di accennare la benché minima reazione. Le successive ricerche, aiutate anche dalla prima luce del mattino, hanno consentito di rinvenire sotto il cumulo di pietre, nelle immediate vicinanze di un muretto a secco, una busta di plastica nera con all’interno un revolver marca Forjas Taurus mod.38 super, completo di matricola, risultato rubato alcuni anni fa, con sei cartucce dello stesso calibro e una pistola modificata con matricola limata completa di tre proiettili calibro 380, uno dei quali con l’ogiva modificata ad espansione. Inoltre, il rinvenimento, all’interno della Fiat 500 rubata, di un secchio di chiodi a tre punte, utilizzati spesso per agevolare la fuga dopo le rapine, ha consentito di maturare fondati sospetti sulla circostanza che i tre stessero per assaltare un furgone portavalori
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