Con 23mila imprese agricole attive a conduzione femminile, la Puglia, in Italia, è seconda soltanto alla Sicilia per numero di aziende rosa nel comparto primario. Lo evidenzia lo studio Aforisma per CIA Agricoltori Italiani della Puglia. Nella classifica delle province, inoltre, la Puglia detiene il primato assoluto con Foggia, dove sono attive 8.490 realtà imprenditoriali agricole del gentil sesso. Molto positivo anche il dato delle altre province pugliesi: Bari e Bat, insieme, si attestano a quota 7.273, Taranto 3.211, Lecce 2667, Brindisi 1.905. È la provincia di Lecce, però, quella che ha fatto segnare la crescita più significativa delle imprese attive guidate da donne negli ultimi 5 anni, con 167 in più tra il 2015 e il 2020. In Puglia le aziende agricole condotte da donne rappresentano il 30,57% del totale. “Il dato più significativo – ha spiegato Paola Deriu, responsabile pugliese di Donne in Campo Cia – mi pare la capacità delle aziende femminili di dare continuità alla propria presenza sul mercato, nonostante gli ultimi anni siano stati molto difficili per il comparto agricolo in generale: rispetto al 2015, infatti, il numero delle imprese agricole attive condotte da donne, in Puglia, ha subito un decremento di sole 78 unità. Ora, però, con le opportunità del Recovery Plan, l’obiettivo è di tornare a crescere”. Paola Deriu ha poi spiegato di aver chiesto al Governo Draghi che nel Recovery Plan trovino spazio misure per sostenere l’imprenditorialità e l’occupazione femminile anche e soprattutto nell’agricoltura, poiché questo significherebbe rivitalizzare anche le aree interne e intervenire con misure concrete di conciliazione famiglia-lavoro a partire dal rafforzamento della rete degli asili e delle scuole materne pubbliche.
(TRM)
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