COMUNICATO STAMPA
A seguito della documentazione e delle missive intercorse con la Cgil FP, la Direzione Generale Asl Taranto specifica quanto segue, e quanto già anticipato al segretario generale CGIL FP Taranto.
“Occorre innanzitutto rimarcare la circostanza che il confronto per l’individuazione dei criteri per il conferimento e revoca degli incarichi di funzione, avviato il 06.12.2019 e protrattosi fino al 28.08.2020, non si è ultimato per l’assenza di parte sindacale; assenza che ha indotto questa Azienda, preso atto del superamento del termine entro il quale il coinvolgimento delle parti sociali si sarebbe dovuto concludere, ad elaborare un atto organizzativo motu proprio pur tenendo conto anche delle istanze sindacali formulate. Benché l’Asl Taranto fosse legittimata a darvi attuazione, così come peraltro riferito e accettato nel corso dell’incontro del 15.04.2021, in accoglimento di un’apposita richiesta prodotta il 21.05.2021 dalle OO.SS. Cisl Fp, Cgil FP, Uil FPL e Fials (quindi anche da codesta O.S.), questa parte datoriale ha concesso la riapertura del confronto, anche se non previsto dalle norme contrattuali.
Ebbene è destituita di fondamento l’accusa mossa a quest’Azienda di tenere una condotta inerte, maliziosa e colpevole tesa ad agevolare quei sindacati che hanno interesse allo scorrimento della vecchia graduatoria. È evidente, invece, che il mancato coinvolgimento dei giovani nelle indicende procedure selettive è conseguenza della inattuazione di un regolamento aziendale, peraltro già da tempo predisposto dall’Area gestione del Personale, riconducibile a una condotta dilatoria delle parti sociali che sollecitano, senza contribuire a darvi seguito, ulteriori coinvolgimenti partecipativi non previsti. Coinvolgimenti partecipativi che sono assecondati atteso l’intento perseguito da quest’Azienda di costruire relazioni stabili con i soggetti sindacali, improntate alla partecipazione consapevole, al dialogo costruttivo e trasparente. Per quanto riguarda le accuse – peraltro generiche – “di scorrimenti di graduatorie effettuati a saltelli e con il coinvolgimento di alcuni sindacati”, l’aver omesso di circostanziare quanto denunciato, da un lato impedisce di replicare con puntualità all’accusa, ma nel contempo non impedisce a questa Azienda di assicurare sul rigoroso rispetto della legalità e l’assenza di favoritismi nell’esercizio dell’azione amministrativa”.
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