Si è svolto nel pomeriggio di ieri, 19 novembre, presso la Sala Consiliare del Comune di Manduria, un nuovo incontro tra una rappresentanza dell’ASL Taranto e i sindaci del versante orientale della provincia di Taranto per fare il punto sulla riconversione dell’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria in presidio Covid.
Erano presenti in rappresentanza dell’ASL l’Avv. Stefano Rossi, Direttore Generale, la Dott.ssa Rosa Moscogiuri, Direttore del Servizio di Farmacia Ospedaliera, la Dott.ssa Gloria Saracino, Direttore del Distretto Sociosanitario n. 7 di Manduria, la Dott.ssa Irene Pandiani, Direttore Medico del P.O. Orientale di Manduria, il Dott. Giovanni Battista Buccoliero, Direttore della Struttura di Malattie Infettive, il Dott. Francesco Turco, Direttore del Pronto Soccorso di Manduria, il Dott. Pio Lattarulo, responsabile del Servizio Infermieristico del “Giannuzzi”. I sindaci presenti erano: il Dott. Gregorio Pecoraro (Manduria), accompagnato dall’Assessore all’Urbanistica, Avv. Ketty Perrone, e dall’Assessore alle Politiche Sociali, Dott.ssa Fabiana Rossetti; l’Avv. Dario Iaia (Sava); il Dott. Antonio Minò (Avetrana); il Dott. Alfredo Longo (Maruggio); il Dott. Michele Schifone (Torricella); la Dott.ssa Antonietta D’Oria (Lizzano); il Dott. Giuseppe Fischetti (Fragagnano); il Dott. Giuseppe Tarantino (San Marzano di San Giuseppe).
Ha introdotto i lavori il Sindaco Gregorio Pecoraro, che ha ricordato come l’azione congiunta dei sindaci sia stata orientata, anzitutto, a chiedere garanzie circa il futuro dell’ospedale di Manduria, auspicando che le modifiche strutturali che stanno interessando il “Giannuzzi” possano diventare l’occasione per una “promozione” dell’ospedale di Manduria in ospedale di Primo Livello; in secondo luogo hanno chiesto rassicurazioni sulle misure adottate per la tutela degli operatori sanitari e dei degenti. «Noi sindaci – ha affermato Pecoraro – siamo destinatari di ogni tipo di sollecitazione da parte delle comunità che rappresentiamo, e in questo periodo lo siamo anche su tutte le problematiche che riguardano le misure necessarie per la gestione della pandemia. È per questo che abbiamo ritenuto nostro dovere chiedere chiarimenti all’Asl sui dettagli della riconversione del “Giannuzzi”: il nostro scopo è rassicurare le nostre comunità che, come istituzioni, siamo all’altezza della gestione dell’emergenza sanitaria. Come sindaci, inoltre, abbiamo chiesto al Presidente della Regione di consentire l’utilizzo di presidi diversi dagli ospedali pubblici per la gestione dei pazienti Covid, per esempio le strutture militari e le cliniche private».
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