Approvato ieri nel corso dell’esame del Piano Rifiuti Regionale l’emendamento presentato dai consiglieri del M5S Marco Galante e Cristian Casili per assicurare un maggiore controllo sull’attività dell’impianto di compostaggio ASECO di Ginosa. L’emendamento stabilisce che la Regione, con apposito provvedimento, impegni l’AGER a convocare un tavolo con il gestore, AQP e il Comune di Ginosa per definire un protocollo che individui gli interventi di monitoraggio da condurre presso l’impianto e l’organizzazione dei flussi dei rifiuti autorizzati in ingresso, quando questo rientrerà in esercizio.
“Un risultato – spiega Galante – per il quale mi sono battuto con forza, interloquendo con tutti gli attori interessati, perché ritengo che un territorio come Ginosa che da anni subisce i disagi dovuti all’impatto odorigeno prodotto dalle operazioni di stoccaggio e movimentazione dei rifiuti, debba conoscere costantemente e con certezza la tipologia dei flussi dei rifiuti trattati presso l’impianto. Il protocollo, che sarà definito prima dell’entrata in esercizio dell’impianto, che avverrà al termine dei lavori di adeguamento in corso, sarà uno strumento di collaborazione per permettere una interlocuzione costante tra il gestore e la comunità di Ginosa, definendo così un nuovo modello di integrazione degli impianti di trattamento con il territorio che li ospita”.
Attualmente sono in corso nell’impianto ASECO gli interventi di adeguamento alle BAT, ovvero alle migliori soluzioni tecniche impiantistiche, gestionali e di controllo per ottenere un elevato livello di protezione dell’ambiente nel suo complesso. Come previsto nel provvedimento di aggiornamento dell’AIA del 2018 il gestore sta realizzando il progetto di modifica per l’attuazione degli obblighi/prescrizioni impartiti con l’AIA del 2016 volti al contenimento delle emissioni odorigene e alla gestione delle acque meteoriche.
“Il Piano – conclude Galante – ha introdotto i principi dell’economia circolare previsti dall’ordinamento dell’Unione Europea nella programmazione regionale e a questi principi devono essere orientate tutte le decisioni in materia di gestione dei rifiuti al fine di garantire la chiusura del ciclo. In questa prospettiva gli impianti di compostaggio hanno un ruolo fondamentale, perché se condotti nel migliore dei modi garantiscono alti livelli di recupero di materia. Per questo ritengo fondamentale che l’impianto di Ginosa lavori sempre in modo efficiente e sicuro. Con questo protocollo ci auguriamo di avviare un nuovo modello di gestione: vigileremo sulla tipologia dei flussi, per scongiurare l’eventuale conferimento di fanghi di depurazione del servizio idrico integrato e, in generale, per valutare la possibilità di riduzione del conferimento delle matrici più impattanti. L’attenzione sarà sempre massima”.
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