Roma, cade dal treno e sviene: Soccorso da operatore Ser 118 di Ginosa.
Roma stazione Termini, sono circa le 21 quando l’intercity partito da Taranto giunge nella capitale. Serata, afa, ressa di fine estate. I passeggeri a frotte abbandonano il convoglio. Un uomo, poco meno che 70enne, nello scendere i gradini perde l’equilibrio e cade rovinosamente sul piazzale che divide i binari.
Privo di conoscenza resta immobile accasciato al suolo, riportando evidenti traumi lacero contusi su tutto il volto con consistente perdita di sangue dal naso. Sullo stesso treno poco dietro di lui, c’é lun giovane studente universitario originario di Marina di Ginosa, giunto a Roma per frequentare il terzo anno di scienze infermieristiche. Alessandro ha 21 anni e vanta una lunga esperienza da volontario soccorritore nel Ser 118 di Ginosa. In piena pandemia, ancor prima della diffusione del vaccino, trasportava in ambulanza presso i presidi covid della provincia mettendo a rischio la propria incolumità, coloro che positivi al virus, presentavano gravi criticità.
Alessandro d’istinto è sceso dal treno, ha allontanato la folla preoccupata ed i curiosi, chiedendo immediatamente al capotreno la cassetta del pronto soccorso, intimando contestualmente ad uno dei presenti la chiamata al 118 (oggi 1-1-2-). Dopo le prime cure il 70enne riprende conoscenza. Nella valigette c’è tutto l’occorrente per arrestare l’emorragia. Alessandro rivolge continue domande al ferito per tenerlo sveglio e nel farlo si accorge che l’uomo è un medico andato in pensione da qualche anno e originario di Taranto. Tra i due nasce amicizia mentre sul posto giunge finalmente l’ambulanza del 118 di Roma. Grazie Alessandro e grazie a tutti i nostri giovani che per diversi motivi hanno dovuto lasciare la propria terra per farsi valere altrove
(m.doro)
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