Un’emozionante serata, una grande lezione di storia, affidata, risalendo le pagine del libro sull’origine di Ginosa del professor Pietro Tamburrano, che si è collegato in diretta telefonica con un pregnante intervento, ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Raffaele Leone di Marina di Ginosa.
Studenti e studentesse, della scuola marinese, nell’incontro organizzato dal Rotary Club Ginosa Laterza, nella splendida cornice del Lido La Baita di Marina di Ginosa, hanno declamato, ripercorso e reinterpretato i passi salienti del ponderoso studio del professor Tamburrano, fino a risalire agli insediamenti rupestri dell’uomo di Neanderthal, che fanno della Gravina di Ginosa e del riparo dello scurisciuto, uno dei maggiori siti di interesse archeologico internazionale, per approfondire le dinamiche del pleocene, tra 55mila e 45 mila anni fa.
Si può dire, come del resto fa il professor Tamburrano, che Ginosa sia l’unico sito ancora integro, in cui si ritrovino le tracce di una vita comunitaria dell’uomo di Neanderthal, proprio per questo, Ginosa suscita da anni l’interesse di studiosi e paleontologi dell’università di Siena, che hanno avvalorato e integrato le tesi del professor Tamburrano, portandole nei maggiori consessi mondiali di archeologia antica, in Europa e in America.
Ma i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Leone di Marina di Ginosa, magistralmente preparati dai loro insegnanti, hanno fatto molto di più: hanno reso viva e palpitante, la presenza dei nostri progenitori, spiegandoci con semplicità e levità, da dove veniamo e dove dobbiamo guardare, per ricominciare, come ha puntualizzato il sindaco di Ginosa, Vito Parisi, nel cui indirizzo di saluto, si è percepita la volontà approfondire questo filone di ricerca storica; anche per questo il Comune di Ginosa ha patrocinato l’evento.
Come ha detto in conclusione, il presidente del Rotary Club Ginosa Laterza, Francesco Gannico, ricordando anche i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, con questo evento il Rotary torna ad incontrarsi in presenza, esce a riveder le stelle.
Nella voce calda e appassionata del professor Tamburrano, negli sguardi e nelle letture dei ragazzi, passato e futuro si sono dati la mano, provando a costruire, un presente di speranza e di rinascita, affidato soprattutto alla scuola e a chi la frequenta.
Perché ogni nuovo passo, abbia la bellezza dei giovani che crescono.
Come ha sottolineato tra gli altri anche Rosa Melluso, responsabile della biblioteca comunale di Ginosa, che dopo la recente ristrutturazione, ancora in atto, sarà presto fruibile ed accessibile anche alle persone con disabilità.
Veramente un bell’esempio di cultura spiegata agli adulti, dai più giovani, nel più autentico spirito rotariano. Perché i giovani sono sempre più ricettivi di quanto noi tutti, che dovremmo educarli, riusciamo a recepire.
I ragazzi, meritano sempre un applauso. Facciamoglielo un po’ più spesso.
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