«Non si può passare dall’essere definiti eroi ad essere dimenticati. Gli infermieri sono professionisti, di cui troppo spesso, purtroppo, non viene riconosciuto il valore. Bisogna assolutamente invertire la rotta, perché se il sistema sanitario va avanti nonostante i continui tagli è anche grazie alla loro professionalità. Questo la politica, a tutti i livelli, lo deve sempre tenere a mente» .
Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante, a sostegno della manifestazione organizzata dagli OPI di Bari e Lecce e dagli studenti di scienze infermieristiche davanti al Policlinico di Bari.
“Parliamo di una professione continuamente sotto attacco – continua Galante – basti pensare che le Regione Veneto ha adottato una delibera con cui, per far fronte alla carenza di personale infermieristico nelle RSA, si ‘sostituiscono’ gli infermieri con OSS specializzati che abbiano effettuato un percorso formativo complementare. In Puglia l’OPI regionale ha espresso la preoccupazione che si vada nella stessa direzione e io sostengo la loro battaglia per per evitare che questo accada. Siamo tutti consapevoli dell’esodo di infermieri dal privato al pubblico, anche solo per contratti di pochi mesi, ma non si risolve il problema pensando che OSS e infermieri siano ‘intercambiabili’. OSS e infermieri hanno competenze diverse, che devono integrarsi nei percorsi di cura per garantire la migliore assistenza: non si può chiedere agli OSS specializzati di farsi carico di maggiori responsabilità a fronte di trattamenti economici inadeguati, aggravando ulteriormente il carico di lavoro sugli infermieri rimasti. Abbiamo messo in campo diverse proposte in Commissione Sanità per aumentare l’organico degli infermieri nelle strutture private, condensate in un documento inviato all’assessorato. È necessario equiparare gli stipendi e le tutele contrattuali del personale sanitario che opera nelle strutture private con quelli di chi lavora nel pubblico e prevedere l’eliminazione dell’obbligo del rapporto esclusivo per gli infermieri che lavorano negli ospedali, dando loro la possibilità di lavorare in extramoenia. Con la manifestazione di oggi gli infermieri e gli studenti hanno voluto esprimere la loro preoccupazione per i segnali che arrivano dalla politica. È dei giorni scorsi la dichiarazione del candidato sindaco del centrodestra a Roma Enrico Michetti, che ha testualmente detto ‘Prendiamo 30mila nullafacenti e facciamogli fare un corso da infermieri’, l’ennesima dimostrazione che non si capiscono i sacrifici, la specializzazione e le qualifiche che si devono avere per svolgere questa che è una professione, non un mestiere. Gli infermieri sono professionisti tutti i giorni in prima linea per garantire le cure migliori, anche a costo di mettere a rischio la propria vita. E vanno tutelati e valorizzati: chiamarli eroi e dimenticarsi di loro qualche mese dopo non è più accettabile”.
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