L’Asl di Taranto ha inviato alla Regione Puglia una comunicazione nella quale fa presente l’ urgenza di assumere i 47 lavoratori precari ex Sanitaservice. Parliamo di operatori che, per un parere formulato sulla base del diritto di precedenza, devono essere assunti. Manca ora la delibera del socio unico per procedere all’assunzione. Intanto l’Assessore regionale alla Sanità Rocco Palese ha imposto alle Asl e alle Sanitaservice di non fare assunzioni prima della conclusione delle indagini in atto da parte del Nisr sui conti delle partecipate, ma non si è limitato, a questo in quanto almeno in tre comunicazioni ha minacciato di far decadere il direttore generale della Asl che dovesse autorizzare.
Usb fa sapere che organizzerà iniziative di protesta che, solo in maniera simbolica, saranno tenute sotto la sede della Direzione della Asl di Taranto, ma indirizzate alla Regione Puglia, fino a quando l’assessore Palese non deciderà di sbloccare la questione. Intervenga il presidente Emiliano per mettere fine ad un vero atto di ingiustizia sociale nei confronti di decine di lavoratori e relative famiglie.
L’Asl ha mostrato disponibilità a procedere alle assunzioni senza autorizzazione della Regione, ma certamente non a rischio di far decadere il direttore dell’Asl di Taranto.
Franco Rizzo, coordinatore provinciale Usb Taranto: “Palese per noi rappresenta le lobby, con quella che è la sua idea in merito alle partecipate. Non ha mai fatto mistero della sua propensione verso le realtà private. Dovrebbe sapere che oggi, mettere in discussione le Sanitaservice significa mettere in agitazione ben 10.000 dipendenti in Puglia.
Un plauso all’Asl di Taranto che ha dato una risposta netta di fronte alla vertenza dei 47 ex Sanitaservice per i quali, a fine mese, sarà terminato il periodo per il quale è prevista l’indennità di disoccupazione. La questione ora va risolta a Bari: dalla Regione ci aspettiamo che sblocchi al più presto le assunzioni e dia merito a questa platea di lavoratori che, in un periodo di grande difficoltà, quello dell’emergenza sanitaria del Covid, non si è tirata indietro di fronte alla possibilità di lavorare seppur rischiando la vita. La politica faccia la sua parte: qui è la Regione a dover intervenire; nella vertenza della Nial Mail, che riguarda Ines Marino licenziata la vigilia di Natale, invece a dover prendere una posizione chiara e pubblica, è il Comune di Taranto.
Raccogliamo intanto un buon risultato: abbiamo segnalato all’ASL che, nell’appalto GST (servizi relativi alle manutenzioni), affidato ad aziende consorziate, accolta la proposta del gruppo dirigente Usb. L’ASL nel bando di gara pubblicato lo scorso 7 settembre, ha specificato che il contratto di riferimento è quello dei metalmeccanici, scongiurando il dumping contrattuale. A tutti i lavoratori di quell’appalto, circa 200, verrà applicato quindi il contratto metalmeccanico, più vantaggioso rispetto al multiservizi.
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