Le scuole in presenza sono cominciate solo da due giorni e già i genitori degli studenti pendolari, che ogni mattina raggiungono Taranto per seguire le lezioni, lamentano disservizi e disagi a ripetizione. Fermate non rispettate, paesi completamente saltati e mezzi affollati, alimentano la rabbia delle famiglie costrette a pagare onerosi abbonamenti per un servizio che si conferma inadeguato alle esigenze dei territori . “Il primo bus è passato strapieno stamattina gli studenti hanno dovuto aspettare il secondo che è arrivato con notevole ritardo”, – riporta Radio Chat del comitato genitori. “Da noi a Castellaneta Marina per il secondo giorno consecutivo, non è passato nessuno. Abbiamo accompagnato i ragazzi con le nostre auto”
Le lamentele si susseguono copiose e al coro della provincia si uniscono anche le voci dei quartieri periferici del capoluogo. Ora la protesta rischia di diventare virale e siamo solo all’inizio.
Intanto domani pomeriggio in prefettura è previsto l’incontro richiesto dai sindaci di Ginosa e Laterza, Vito Parisi e Franco Frigiola inerente lo stato di crisi dell’ azienda dei trasporti CTP che ha chiuso la sede di Laterza affidando a terzi il trasporto dei pendolari.
Dopo i tanti disagi vissuti negli ultimi anni a causa dell’emergenza pandemica che ha comportato tanti sacrifici, ora gli studenti pendolari devono confrontarsi con un’altra crisi, quella dei trasporti esclusivamente frutto della cattiva gestione.
(Di Massimiliano Doro)
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