Il capogruppo del M5S Marco Galante si è confrontato ieri con il Dipartimento di Igiene e Prevenzione della Asl di Taranto, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Calò di Ginosa, il sindaco Vito Parisi e l’assessora Vera Santoro sul servizio di refezione scolastica delle scuole di infanzia, elementari e medie.
Il servizio in via temporanea è stato assegnato dal Comune con affidamento diretto agli inizi di novembre, dopo la revoca in autotutela del bando pubblicato ad agosto, visto l’avvio di un precontenzioso che avrebbe rischiato di allungare i tempi dell’affidamento definitivo.
L’affidamento diretto – dichiara Galante – si è reso necessario per garantire il servizio, ma in vista della nuova gara ho ritenuto doveroso confrontarmi con i dirigenti scolastici, l’amministrazione comunale e il Dipartimento Prevenzione della Asl di Taranto per sottolineare l’importanza di una corretta educazione alimentare, che deve partire già con la scuola dell’infanzia. Il Ministero della Salute e la Regione Puglia danno le linee guida per quello che riguarda il corretto bilanciamento dei pasti da servire nelle scuole e la Asl formula il menù quotidiano, che viene inviato alla ditta che si occupa del servizio. Nei giorni scorsi ho ricevuto le segnalazioni di alcuni genitori, preoccupati sia per la quantità che per la qualità del cibo servito. Ho ritenuto per questo importante approfondire quanto mi era stato riferito e interfacciarmi con il medico del Servizio Igiene Degli Alimenti e Della Nutrizione. Le difficoltà nascono dalla differenza di approccio tra la precedente ditta affidataria del servizio e quella attuale, che rispetta alla lettera quanto scritto nel menù della Asl. Rispettare le linee guida è importante per una corretta educazione alimentare, che porta alla prevenzione dell’insorgere di probabili patologie come diabete, malattie cardiovascolari e obesità e di altre non meno importanti. Dalle responsabili degli Istituti abbiamo avuto rassicurazioni sulla qualità del cibo servito. Le questioni che saranno approfondite dalla Commissione che si riunirà a breve riguardano i tempi per la consegna dei pasti, spesso arrivati in ritardo, e le quantità dei cibi. La Asl mi ha assicurato la massima disponibilità per rivedere alcune portate del menù, sempre nell’ambito delle linee guida, e a spiegare a genitori e insegnanti i criteri seguiti per una corretta alimentazione dei bambini”.
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