Oggi, 17 settembre 2021, a Marina di Ginosa non si può più comprare neanche un giornale. Le due edicole disponibili, hanno simultaneamente serrato le saracinesche. I bar aperti si contano sulle dita di una mano. I vari candidati sindaci e consiglieri per la prossima tornata elettorale si sprecheranno nel dire che bisogna destagionalizzare il turismo e aprire a nuove possibilità a 360°.
Anche molti fornitori di prodotti hanno depennato il giro da Marina di Ginosa, deviando verso mercati che si credono più fruttiferi.
Alcuni lidi hanno già tolto gli ombrelloni dalla spiaggia. Altri restano aperti solo solo nell’attesa di chiudere.
Marina di Ginosa somiglia sempre più a una di quelle località della montagna polacca, che quando vedono arrivare i danarosi turisti russi, li trattano con sufficienza e supponenza, Come f
acessero loro un piacere. Ma i polacchi hanno secoli di vessazioni e di angherie, da recriminare nei confronti dei russi. Noi, che cosa abbiamo nei confronti dei turisti, tanto da farli scappare ad ogni fine estate?
Su molti altri fronti, Marina di Ginosa avrà le sue ragioni, ma se non cambia registro dal punto di vista del marketing turistico, potrà dire addio a quello sviluppo, pure possibile, ma più invocato, che voluto è strutturato. (Mip)
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