Su circa tremila iscritti all’Ordine dei Medici della provincia di Taranto, sono una decina i provvedimenti di sospensione emessi a carico di medici “no vax”. Un dato che dimostra come sia davvero una piccola minoranza quella dei sanitari che rifiutano il vaccino sul nostro territorio. Il monitoraggio è costante: ogni settimana il Consiglio dell’Ordine si riunisce per valutare eventuali provvedimenti, comprese le revoche dalla sospensione per chi si è sottoposto alla vaccinazione. Intanto, fa rumore l’inchiesta della Procura di Bari (al momento senza indagati, ma conoscitiva) sui certificati medici presentati da alcuni lavoratori dopo l’entrata in vigore dell’obbligo del Green Pass sul luogo di lavoro, scattato il 15 ottobre scorso.
Gli accertamenti della Procura sono stati avviati dopo alcune segnalazioni relative a lavoratori, anche rappresentanti delle forze dell’ordine e comunque prevalentemente dipendenti pubblici, che si sarebbero messi in malattia immediatamente prima dell’entrata in vigore dell’obbligo, così evitando – in quanto non vaccinati – di doversi sottoporre a tampone ogni due giorni per andare al lavoro o di essere sospesi senza retribuzione. Si punta a verificare anche l’eventuale compiacenza di medici che potrebbero aver certificato false malattie.
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