“Il progetto della Regione volto alla costituzione di una società per la gestione integrata dei segmenti di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e di trattamento dei fanghi provenienti dall’attività di depurazione sarebbe finalizzato a creare un soggetto pubblico in grado di operare in modo sinergico in settori che sono fra loro fortemente connessi. Una operazione che va adeguatamente approfondita soprattutto per conoscere il ruolo che avranno i Comuni. e quale sarà il peso che avranno in questa operazione, il loro potere decisionale, i benefici economici in termini di costi per il conferimento dei rifiuti presso gli impianti pubblici gestiti dalla stessa società e in termini di scelte rispetto alla localizzazione degli impianti. Non vorremmo che il coinvolgimento dei Comuni sia solo funzionale alla creazione della società in house e che in concreto tutte le decisioni verranno unicamente assunte da AGER. Inoltre, riteniamo che un’operazione così importante non possa essere definita senza un confronto in Consiglio regionale, per questo auspichiamo che AGER, AQP e l’assessore all’Ambiente nella Commissione regionale competente rispondano a tutte le domande sui dettagli dell’operazione. Il metodo va condiviso”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Marco Galante, Cristian Casili e Grazia Di Bari
Da quanto emerge dalla DGR 1452/2022 l’operazione prevede l’ingresso di AGER nel capitale sociale di ASECO, nel rispetto della normativa in materia di in-house providing, per consentire ad AGER di poter affidare ad ASECO le attività di realizzazione e gestione degli impianti di trattamento, recupero, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti urbani e di trattamento dei fanghi e ad AQP di poter affidare alla ASECO le attività di recupero e smaltimento dei fanghi di depurazione delle acque reflue prodotti dai depuratori gestiti.
“Restano da chiarire le ricadute che questa operazione avrà sui Comuni che, dagli esiti della convocazione di ieri, non sembrano soddisfatti rispetto ai chiarimenti richiesti e agli impegni da assumere. Inoltre, serve comprendere il ruolo di AGER nell’ambito di questa maxi operazione essendo la stessa un’Agenzia strumentale della Regione il cui compito è soprattutto quello di regolazione e controllo, competente in primo luogo all’affidamento della realizzazione e della gestione degli impianti. Appare un controsenso farle ricoprire, tramite ASECO, anche il ruolo di gestore degli stessi impianti”.
PIÙ COMMENTATI