È stato come navigare fra i cadaveri”. La testimonianza diretta di Alessandro Porro racconta l’ennesima tragedia del mare, sulla rotta delle migrazioni dal Nord Africa: con la Ocean Viking non è arrivato in tempo per salvare 130 persone annegate al largo della Libia, dopo due giorni su un gommone in balia dal Mediterraneo in burrasca, a lanciare invano richieste d’aiuto.
Una lunghissima strage che ha trasformato il fondale del Mediterraneo in un cimitero. Sono decine di migliaia i migranti annegati mentre cercavano di raggiungere l’Europa, da quel 3 ottobre 2013 quando il naufragio a Lampedusa lasciò un segno indelebile con 368 bare allineate in un hangar, fino a oggi, con gli oltre 100 morti al largo della Libia.
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