Alla luce della pandemia c’è stato un aumento di casi psichiatrici e ci vuole un intervento molto più incisivo per salvaguardare la salute dei cittadini. Nel corso delle audizioni di questa mattina richieste dagli OPI provinciali sulla situazione del personale che opera nelle strutture residenziali terapeutiche riabilitative ed in particolare nei CRAP (Comunità Riabilitative Assistenziali Psichiatriche), ho chiesto alla Commissione di richiedere alle Asl report completi su tutte le strutture esistenti in Puglia, con il dettaglio del personale impiegato, per approfondire la situazione poo e capire quanti siano gli infermieri effettivamente presenti. Sia per le CRAP (ove sono previsti trattamenti terapeutici h24) che per le Comunità Alloggio (con copertura terapeutica h12), la regolamentazione vigente prevede la presenza indistinta di Collaboratori Professionali Sanitari (infermieri, educatori professionali, personale della riabilitazione) o Collaboratori Professionali Assistenti Sociali senza tener conto delle specificità delle singole professioni, dei relativi profili professionali e ambiti di competenza. Con la delibera di Giunta dello scorso giugno si è proceduto alla rideterminazione delle tariffe delle strutture di riabilitazione psichiatrica, ma non è stata modificata la parte del regolamento riguardante gli organici. Serve invece una modifica per garantire la presenza di un adeguato numero di infermieri, gli unici che abbiano le competenze per somministrare farmaci”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante a margine delle audizioni richieste dall’OPI (Ordine delle professioni infermieristiche) sui regolamenti riguardanti le Strutture della salute mentale.
“Ieri – continua Galante – si è celebrata la giornata mondiale della salute mentale e purtroppo i dati parlano di un aumento dei disturbi psichiatrici, su cui sicuramente pesa anche la pandemia, specie tra gli adolescenti e tra chi vive solo. Le strutture di riabilitazione psichiatrica rientrano nei LEA, ma sono ancora troppo pochi gli utenti assistiti dal Servizio sanitario pubblico e ancora meno gli operatori impiegati. Una situazione comune a tutta l’Italia. Ritengo necessario recepire in Puglia quanto stabilito dalla Conferenza Stato-Regioni del 13/6/2013 e potenziare gli organici delle strutture di riabilitazione psichiatrica, come richiesto oggi in audizione. Bisogna garantire la migliore qualità possibile di assistenza ai pazienti delle strutture riabilitative psichiatriche”.
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