Come ogni anno dal 1988, domani 1 dicembre ricorre la Giornata mondiale contro l’HIV/AIDS, quale momento per fare il punto sulla situazione internazionale, sensibilizzare e accrescere la coscienza dell’epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione dell’infezione da virus HIV.
In Asl Taranto, a tal proposito, è attivo un ambulatorio specialistico infettivologico dedicato ai pazienti positivi per HIV, che afferisce alla struttura complessa di Malattie Infettive e Tropicali del presidio Moscati, diretta dal dottor Giovanni Battista Buccoliero. L’ambulatorio HIV è attualmente sito presso il Centro Pneumologico in via Bruno, a Taranto, ed è operativo tutte le mattine dal lunedì al venerdì per visite, prescrizioni terapeutiche, controlli periodici e prelievi, che gli utenti eseguono direttamente in struttura senza doversi spostarsi altrove. Il paziente con diagnosi positiva all’HIV è preso in carico dall’ambulatorio a 360 gradi e vi ha accesso diretto anche per i prelievi, che può prenotare telefonicamente in ambulatorio, senza necessità di prescrizione da parte del medico di medicina generale. Anche per quanto riguarda le terapie antiretrovirali qui prescritte, possono essere ritirate direttamente presso la vicina farmacia ospedaliera del Santissima Annunziata. L’ambulatorio HIV, punto di riferimento per Taranto e provincia, conta attualmente circa 500 pazienti in cura, tra i quali risultano anche diversi accessi da fuori regione.
Nonostante la pandemia e i necessari cambiamenti nelle modalità di erogazione per le misure emergenziali, il servizio ambulatoriale non si è mai interrotto. “Durante le settimane più intense dell’emergenza sanitaria, abbiamo sempre seguito tutti i nostri pazienti anche in modalità telefonica, senza interruzioni. La farmacia ospedaliera, inoltre, ha garantito il regolare recapito delle terapie – che nel caso dei nostri utenti sono salvavita – a domicilio, garantendo l’anonimato del destinatario e dei farmaci consegnati”, dichiara la dottoressa Letizia Cristiano, referente dell’ambulatorio per i pazienti HIV/Aids, che spiega i grandi progressi della ricerca degli ultimi anni in questo campo. Oggi, il paziente che scopre l’infezione dell’HIV in modo precoce, e inizia subito la terapia, non va incontro alla forma conclamata della malattia, quale l’AIDS. Le terapie oggi in uso hanno reso l’infezione da HIV una malattia cronica, bloccando l’avanzare del virus e garantendo una buona qualità della vita. È importante seguire le terapie in modo costante e sottoporsi ai controlli periodici previsti. La ricerca, inoltre, nel frattempo va avanti; la maggior parte delle terapie attuali si basano sull’assunzione di una compressa giornaliera, ma già per il prossimo anno si prevede l’applicazione di forme terapeutiche long-getting, somministrabili con iniezioni intramuscolo ogni due mesi. In più, sono in via di sperimentazione altre terapie long-getting che allungherebbero l’intervallo tra le somministrazioni iniettive.
“Mi sento di dare due tipi di messaggi alla popolazione. Innanzitutto, è necessaria una maggiore sensibilizzazione e informazione dell’opinione pubblica, per eliminare il pregiudizio che la malattia sia legata esclusivamente a determinati stili di vita. La maggior parte dei casi di contagio si verifica attualmente per via sessuale: occorre che i giovani, e non solo, siano più informati sui rischi in cui si incorre in caso di rapporti sessuali non protetti. È importante, inoltre, sapere che l’HIV non si trasmette con una stretta di mano, con un abbraccio, o frequentando la stessa palestra: la poca conoscenza in merita causa purtroppo pregiudizio, timori ingiustificati, discriminazione”. Attualmente, oltre alla dottoressa Letizia Cristiano, nell’ambulatorio specialistico infettivologico operano il dottor Angelo Raffaele Chimienti, e l’equipe di infermieri formata da Giovanni Casalino, Alessandra Maggio e Patrizia Lacorte.
Presso l’ambulatorio è possibile prenotare anche il test per l’HIV, gratuito, contattando i numeri 099 4585046 e 099 4585044, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12.
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