“Due poliziotti della squadra volante della Questura di Taranto, hanno salvato un ragazzino di 15 anni che aveva manifestato l’intenzione di farla finita a causa di un momento di disagio che stava vivendo, probabilmente a causa di episodi di bullismo, un fenomeno purtroppo dilagante e che non miete vittime solo tra i giovani, ma anche tra gli operatori della scuola come la recente aggressione al dirigente scolastico di un istituto comprensivo tarantino”.
A renderlo noto è Antonio Digregorio segretario generale del sindacato di Polizia Siulp di Taranto.“ I fatti si sono verificati lo scorso sabato alla discesa del vasto, in città vecchia, dove i colleghi sono stati allertati da due ragazzine che cercavano di far desistere il loro amichetto. Il pronto intervento dei poliziotti e il loro dialogo empatico con il minore alquanto agitato, ha fatto sì che si scongiurasse il peggio.
”Dispiace che qualcuno si limiti solo a compiacersi di azioni di salvataggio di questo tipo, senza riconoscere il giusto merito a questi interventi. I poliziotti non sono certo remunerati, né possiedono le competenze per svolgere le funzioni di psicologo, sebbene alla fine siano anche e soprattutto questo, avendo sviluppato un grande senso d’intervento e di mediazione non certo in centri di specializzazione, ma presso “l’accademia della strada” dove sono chiamati ogni giorno a confrontarsi con tante situazioni, talvolta anche con la disperazione di persone che, mentre vengono salvate, possono compromettere la vita degli stessi operatori.
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