Anche Taranto scende in piazza per dire un “No” secco alla guerra. Studenti e associazioni, cittadini, organizzazioni sociali, politiche e sindacali insieme nel comitato per la Pace, si sono dati appuntamento alle 11, davanti alla prefettura. Dopo molti decenni si ritorna in strada per esprimere il comune sentire contro i tamburi di guerra.
Il comitato per la Pace nell’altro secolo divenne uno strumento di partecipazione contro i missili nucleari Cruise schierati contro l’Europa in quella guerra fredda tra le due superpotenze nucleari che ha forgiato una generazione.
Al di là di tutto e nella certezza che il mondo profondamente mutato oggi non può tollerare ritorni al passato occorre partecipare, manifestare il proprio dissenso alla guerra.
Il rischio imminente è quello che la situazione possa degenerare in un conflitto internazionale, a fronte del possibile intervento della Nato, che potrebbe coinvolgere la stessa Europa: è importante non restare indifferenti ed è necessario mobilitarsi ed impegnarsi insieme nella consapevolezza che la Pace è l’unica speranza per il futuro dell’umanità. Il Comitato ha chiesto al Prefetto, quale rappresentante del Governo Italiano, di impegnarsi con chiarezza e forza a favore della distensione e della cooperazione, contro ogni intervento militare, per la riduzione delle spese militari e degli armamenti.
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